Righi. Oltre alla dentiera, a Genova sono fortunatamente funzionanti anche la funicolare del Righi e quella di Sant'Anna, per ora tutte con frequenze ragionevoli. Quest'ultima è inquadrata da una fermata intermedia. |
Righi. Da via Bari, lungo la circonvallazione a monte, si raggiunge rapidamente l'incrocio con la funicolare del Righi. Nel riquadro, uno zoom sullo scambio, concettualmente molto simile a quello della dentiera. |
Righi. Dalla fermata della Madonnetta con primo piano sui rulli guidafune. |
Righi. Vista d'insieme del punto d'incrocio. La foto è una doppia esposizione sovrapposta digitalmente, per compensare almeno 2 diaframmi di scarto tra la luminosità della funicolare e quella del campanile. |
Sant'Anna. Infine la davvero "mini" funicolare di Sant'Anna, nell'unico punto in luce anche d'inverno. |
Sassi. La stazione inferiore, con la motrice in arrivo dalla rampa a dentiera. Negli anni '90 la tranvia era rimasta ferma per lunghissimi periodi per ristrutturazioni e amenità varie, mentre oggi sembra in una situazione più stabile, anche se la frequenza di una corsa all'ora non è certo il massimo (ulteriormente peggiorata da fine 2012 nei feriali, come descritto nell'articolo principale). Peraltro sono stato anche fortunato perché la tranvia è chiusa il martedì: il turno di riposo, come fosse un bar! Mah... |
Sassi. Nella stazione inferiore della tranvia da Superga arriva la motrice D.3, affollata di turisti come la sua rimorchiata. |
Superga. Il classico banco del Tecnomasio. Sullo sfondo, degli allegri pannelli colorati che decorano la stazione superiore. |
Sassi. Un'immagine didattica del funzionamento della dentiera sugli scambi. Girando l'ago sul ramo diritto, le ganasce grigio chiaro serrano i due pezzi di dentiera sulla destra, che ora sono a zig-zag, facendo loro assumere la configurazione diritta (che passa sopra la rotaia), e nel contempo si "apre" la dentiera di sinistra. In basso a destra si nota anche la terza rotaia che porta l'alimentazione (coperta da una protezione in legno). Da entrambi i lati della motrice, in basso, sporgono i "pattini" che prendono corrente dalla terza rotaia (di norma si usa un pattino solo, dato che la terza rotaia in linea è presente da un solo lato). |
Rotaia e dentiera. Il sottilissimo (e vecchissimo) spezzone di rotaia era usato come paletto per la recinzione, ma meritava di essere inquadrato sullo sfondo della dentiera. |
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