Un francobollo austriaco dedicato alla funicolare della Mendola (BZ), probabilmente a tutt'oggi l'unico francobollo relativo a una funicolare italiana. | Tra i mezzi di trasporto su rotaia, le funicolari occupano probabilmente un posto di secondo piano, forse perché ciascun impianto ha necessariamente un'estensione limitata, che ne condiziona la conoscenza e l'appeal da parte del viaggiatore medio. In realtà queste linee si accompagnano spesso a storie più che centenarie e, grazie ai continui rinnovamenti avvenuti nel corso degli anni, sono giunte fino ai giorni nostri sotto forma di un mezzo di trasporto moderno ed efficace. In Italia, anche grazie alla particolare orografia del territorio, esistono ancora numerose funicolari attive. Per questo motivo può essere interessante raccontarne la varietà attraverso un'antologia di cartoline storiche, dedicate a linee sia in esercizio, sia scomparse da tempo. Varie cartoline a colori permettono di cogliere anche la piacevole vivacità delle tinte con cui le vetture erano verniciate. Di norma ciascun impianto prevede due vetture, che si incrociano a metà percorso: di volta in volta, quella discendente fornisce la maggior parte dell'energia necessaria a quella ascendente, garantendo un'ottima efficienza energetica. Come si vedrà dalle didascalie, svariati impianti sono nati con il sistema a contrappeso d'acqua: in questo caso la vettura discendente veniva appesantita ad ogni corsa, riempiendo d'acqua un apposito serbatoio, di modo da garantire il sollevamento dell'altra vettura praticamente senza utilizzo di alcuna energia aggiuntiva. Le cartoline appartengono alla collezione di Federico Ferraboschi, che ha redatto anche le didascalie. |
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