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Ferrovia Parma-Suzzara

Brescello.  Il nostro racconto non può che cominciare in stazione a Brescello, il paese di Don Camillo e Peppone! In realtà nei racconti di Giovannino Guareschi l'ambientazione era nell'immaginario paese di Ponteratto, ma sin dal 1952, con la prima trasposizione cinematografica, venne prescelto per le riprese un comune ben preciso, Brescello appunto, che da quel momento divenne inscindibilmente legato al Mondo Piccolo di Guareschi.
Ferrovia Parma-Suzzara - Brescello.

 

Brescello.  Sono le 10.20 e due ALn 663 da Suzzara si fermano in stazione dirette a Parma. Con la nascita di FER, le automotrici delle precedenti gestioni sono state utilizzate un po' su tutte le linee. Le unità 1020 e 1021 fanno parte delle 6 unità realizzate da Fiat nel 1993-94 per le Ferrovie Padane (linea Ferrara-Codigoro).
Ferrovia Parma-Suzzara - Brescello.

 

Brescello.  Le automotrici sono pronte a partire davanti al lindo fabbricato di stazione.
Ferrovia Parma-Suzzara - Brescello.

 

Chiozzola.  La prima fermata da Parma è poco più di un casello, affacciato direttamente sui campi.
Ferrovia Parma-Suzzara - Chiozzola.

 

Lentigione.  Sono sempre le stesse due automotrici che ritornano verso Suzzara, percorrendo la pianura al confine tra le province di Parma e Reggio, tra prati e cascine.
Ferrovia Parma-Suzzara - Lentigione.

 

Luzzara.  Le due ALn 663 sostano nella penultima fermata prima del capolinea di Suzzara.
Ferrovia Parma-Suzzara - Luzzara.

 

Luzzara.  In partenza.
Ferrovia Parma-Suzzara - Luzzara.

 

Tagliata.  A sud di Luzzara, il "Canale irriguo principale" corre parallelo alla ferrovia, mentre le solite due ALn 663 tornano verso Parma.
Ferrovia Parma-Suzzara - Tagliata.

 

Boretto.  Un cavalcavia di dimensioni abbondanti permette una vista particolarmente "aerea" sul rettifilo ferroviario.
Ferrovia Parma-Suzzara - Boretto.

 

Boretto.  Pochi istanti dopo, una seconda inquadratura mostra l'argine maestro del Po, su cui corre la (ex) strada statale 62 della Cisa per Mantova e Verona.
Ferrovia Parma-Suzzara - Boretto.

 

Guastalla.  Tra Guastalla e Gualtieri, la ferrovia attraversa il torrente Crostolo su un bel ponte ad arco, non proprio comunissimo sulle ferrovie italiane. Il treno è effettuato dall'altra coppia di automotrici in turno, le ALn 668.015 e 014, appartenenti a una serie di 6 unità del 1978, già della Ferrovia Suzzara-Ferrara, analoghe alla serie 1000 delle FS (quella con due vestiboli).
Ferrovia Parma-Suzzara - Guastalla.

 

Pieve Saliceto.  La chiesa di Santa Maria Annunziata sembra fatta apposta per essere ritratta insieme al treno. La corsa delle 14.30 gode di una perfetta illuminazione di tre quarti, che valorizza sia le automotrici sia il caldo mattone della chiesa.
Ferrovia Parma-Suzzara - Pieve Saliceto.

 

Boretto.  Siamo arrivati al cuore del pomeriggio ancora invernale. Le due ALn 668 corrono per la pianura, alcune decine di metri a sud dell'argine maestro del Po. I due differenti aspetti del campo invogliano a panoramixare l'inquadratura.
Ferrovia Parma-Suzzara - Boretto.

 

Boretto.  In attesa dell'ultima corsa in luce, c'è tempo per soffermarsi lungo l'argine maestro, che lambisce il paese di Boretto, con la sua chiesa di San Marco. Alcune infrastrutture legate all'estrazione della sabbia sono un soggetto piacevolmente vintage da ritrarre. Il Po scorre poco più in basso a sinistra.
Ferrovia Parma-Suzzara - Boretto.

 

Lentigione.  Alle 17 la luce si è fatta calda e dorata. Le automotrici percorrono il rettifilo tra Lentigione e Boretto, separato dalla statale da un lungo filare d'alberi. Mentre il sole tramonta, è ora di una meritata merenda in un bar di Sorbolo, e poi di rincasare, dando appuntamento quanto prima a questa bella linea.
Ferrovia Parma-Suzzara - Lentigione.

 

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