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Mondo Piccolo

Don Camillo e l'onorevole Peppone (1955). La sequenza continua con Peppone che a sorpresa scende dal treno a Boretto e il film si conclude con i due protagonisti che si inseguono ironicamente lungo l'argine maestro del Po che, come abbiamo visto, passa proprio alle spalle della chiesa di San Marco, in un contesto rimasto ancor oggi sorprendentemente immutato: anche il traliccio dell'elettrodotto che scavalca il fiume esiste ancora oggi, così come la costruzione al suo fianco, connessa alle prese d'acqua del canale di bonifica. In coda al treno si distingue un carro merci a pianale, con un carico coperto da un telone.
Mondo Piccolo - Don Camillo e l'onorevole Peppone

 

Don Camillo monsignore... ma non troppo (1961). L'ultima sequenza ferroviaria degna di nota è nel quarto film, quando sia Peppone, in auto, sia Don Camillo, in treno, tornano a Brescello da Roma. La locomotiva in questo caso è la 324, cioè una delle sei unità della serie 32 della SV, costruite da Henschel nel 1906-08 secondo il progetto delle celeberrime T3 di origine prussiana (foto della 324 su Photorail, Wikipedia e interessante rassegna delle T3 italiane su Scalaenne).

Il treno è composto da tre carrozze a terrazzini e anche in questo caso ha in coda un pianale carico. Il passaggio a livello sulla statale 62 è quello, ancor oggi esistente, tra Lentigione e Brescello (il cippo del km 134 si è perso, ma il km 133 è ancora oggi indicato esattamente un km a sud). A titolo di curiosità, sia il treno sia l'auto in realtà stanno allontanandosi da Brescello in direzione di Parma, contrariamente a quanto racconta la storia.

Mondo Piccolo - Don Camillo monsignore... ma non troppo

 

Don Camillo monsignore... ma non troppo (1961). Il treno si allontana, mostrando il pianale, mentre il passaggio a livello si riapre. Nella sequenza successiva il treno entra a Brescello (stavolta nella direzione corretta, cioè arrivando da Parma). Inserisco anche un fotogramma della via Giglioli a Brescello, con la facciata della chiesa della Concezione, anch'essa sostanzialmente immutata. Infine evidenzio che a partire dal quarto film, con la diffusione dei formati cinematografici più panoramici, il rapporto d'aspetto è diventato 1,66:1, con un incremento della banda nera tra i fotogrammi, che ho provato a riprodurre il più fedelmente possibile nella mia interpretazione della pellicola 35 mm.
Mondo Piccolo - Don Camillo monsignore... ma non troppo

 

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Automotrici diesel di FER

ALn 668

ALn 663

"Turche"

Da Photorail.

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