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Ferrovia Parma-Suzzara

 Gualtieri.  Di lì a poco arriva l'incrociante, con la ALn 668.1012 (ex Ferrovie Padane, 1977). Farei volentieri una tratta in treno, ma nonostante l'automotrice sia semivuota, il capotreno mi vieta la salita con la bici, con un'intransigenza degna di assai miglior causa. Vabbè, buon per lui: quando il treno riparte posso fotografare anche la versione di Gualtieri con ALn 668!
Ferrovia Parma-Suzzara - Gualtieri.

 

 Pieve Saliceto.  Ormai nell'ottica di ritornare fino a Parma in bici, capito a Pieve Saliceto che sta per arrivare un treno: per differenziare l'inquadratura da quella già fatta a febbraio, sto più in basso e più in teleobiettivo, mettendo in primo piano un bel prato già decisamente primaverile.
Ferrovia Parma-Suzzara - Pieve Saliceto.

 

 Boretto.  Con il vento fortunatamente in poppa, percorrere tutto l'argine maestro è una piacevole passeggiata. La primavera è arrivata anche davanti alle cave di sabbia, e non posso trascurare questi allegri rami fioriti.
Ferrovia Parma-Suzzara - Boretto.

 

 Brescello.  Presso il "Museo di Peppone e Don Camillo" è monumentata una locomotiva a vapore. Non si tratta di quelle della Società Veneta, utilizzate nei film (di cui sopravvive oggi una sola unità, la SV 321), ma di una assai più comune 835 FS, la 106, costruita da Breda nel 1908: nel contesto primaverile e fiorito, fa comunque una figura più che piacevole.
Ferrovia Parma-Suzzara - Brescello.

 

 Brescello.  Alle 16.20 è previsto un incrocio a Brescello, così torno in stazione per la versione pomeridiana. La ALn 663.019 sosta sul secondo binario in attesa dell'incrociante.
Ferrovia Parma-Suzzara - Brescello.

 

 Brescello.  In realtà l'ALn 668 incrociante è pesantemente graffitata (uno dei tanti indici di "trascuratezza" verso la ferrovia); per ora non ho voglia di ripulirla e mi concentro sull'ALn 663, sfruttando il bell'albero fiorito.
Ferrovia Parma-Suzzara - Brescello.

 

 Brescello.  Per la partenza dell'automotrice allargo l'inquadratura, fino a includere il grande albero.
Ferrovia Parma-Suzzara - Brescello.

 

 Brescello.  La calda luce del pomeriggio invoglia a fotografare anche il fabbricato di stazione, con i bei cancelli vintage e il magazzino merci di sfondo. All'immagine del pomeriggio abbino due viste del mattino, entrambe con bici. A Boretto sopravvive il vecchio disco indicatore che segnala la posizione dello scambio.
Ferrovia Parma-Suzzara - Brescello.

 

 Sorbolo.  A questo punto... bisogna tornare a Parma! L'ultima tratta porta a 65 ciclo-kilometri il totale della giornata. Anche se sono stati tutti in piano, era davvero tanto tempo che non ne facevo così tanti!

Prima che le velature del tramonto assorbano tutta la luce, c'è ancora un treno per Parma: appena dopo il passaggio a livello della statale a Sorbolo Levante, vedo un grande casale giallo, quasi maestoso, subito di là del binario. La foto non è un panoramix ma un grandangolare ritagliato, perché gli spazi erano quello che erano, ed è scattata sollevando al massimo la fotocamera; anzi, nell'originale si vede la mia ombra "a braccia alzate" (per gioco ho lasciato l'ombra della fotocamera sul filo inferiore del ritaglio a sinistra!).

Ferrovia Parma-Suzzara - Sorbolo.

 

 Nuovo! Codisotto.  Due settimane più tardi, il cielo promette una nuova giornata di sole. Questa volta il programma prevede di arrivare a Mantova e proseguire su Suzzara con una coincidenza di 11 minuti. Il treno da Milano arriva con un quarto d'ora di ritardo e almeno una ventina di persone, appena scese dal treno, si domandano dove sia la loro coincidenza... Così, invece che in un quarto d'ora di treno, raggiungo Suzzara in 70 minuti di pedalata, vabbè. Per fortuna che, dopo il primo monotono tratto sul rettifilo della statale 62, superato il Po mi infilo in una strada campestre per Codisotto davvero piacevole, con roggia accanto, ville storiche e alberi fioriti.

Arrivo a Codisotto giusto in tempo per le due ALn 663 da Parma. Per avere a fuoco anche i fiori in primo piano, unisco digitalmente due differenti scatti. Sullo sfondo si intuiscono le reti arancioni dei lavori di elettrificazione, che cambieranno il volto di questa linea, con qualche dubbio che ciò avverrà "in meglio"...

Ferrovia Parma-Suzzara - Codisotto.

 

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