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I treni INGAP a molla

Nuovo! Rotaie e carrozze.  Le rotaie sono realizzate integralmente in lamiera sagomata, con la disposizione classica a tre traverse, tipica di molti modelli economici di ferrovie fino agli anni '50. Le due spine di innesto sono entrambe alla stessa estremità (e non in posizione contrapposta, come poi di uso universale), rendendo così obbligato il verso di montaggio: questo non è un problema per il semplice cerchio qui previsto, ma fa sì che sia impossibile formare circuiti più complessi, per esempio con controcurve. Lo scartamento è di circa 24 mm, quindi quasi una volta e mezzo l'H0. Il cerchio ha diametro di 33 cm (misurato sulla mezzeria).
I treni INGAP a molla - Rotaie e carrozze.

 

Nuovo! Carrozza e tender.  L'intera struttura di carrozze e tender è in sottile lamierino tranciato e piegato; monocromatico per il telaio e il tetto della carrozza, serigrafato a più colori per la cassa della carrozza e per il tender. Le varie parti sono vincolate tra loro piegando le linguette di incastro. Le boccole sono ricavate semplicemente come intaglio piegato del telaio. Le ruote sono in plastica, montate su un asse di acciaio.
I treni INGAP a molla - Carrozza e tender.

 

Nuovo! Locomotiva.  Disassemblando la locomotiva, appare anche qui una struttura interamente in lamierino; all'interno della caldaia è però presente un pezzo di robusta lamiera (nera), sagomata a U, che garantisce il giusto peso al modello. Anche il telaio del meccanismo a molla è in lamierino, mentre la chiavetta per la ricarica è in lamiera un po' più spessa, sagomata per inserirsi nell'asse a sezione quadrata su cui è avvolta la molla.

Mentre nei normali modelli elettrici gli ingranaggi sono "demoltiplicatori", perché il motore gira molto più velocemente delle ruote, qui accade il contrario: nel senso di trasmissione del moto, le ruote dentate si accoppiano grande -> piccola, in modo da incrementare la velocità. Infatti ad una lenta velocità di scarica della molla deve corrispondere una velocità di marcia del treno sufficiente rapida (anche troppo, a piena carica!).

I treni INGAP a molla - Locomotiva.

 

Nuovo! Motore a molla.  La vista da sopra del meccanismo motore mostra la molla in posizione scarica, cioè completamente allentata. Girando la leva di carica, le spire della lamina di acciaio si serrano, accumulando l'energia elastica che muoverà poi la locomotiva. Non è presente nessun sistema di arresto, per cui, una volta caricata la molla (tenendo ferma la locomotiva con la mano), bisogna letteralmente lasciar andare la macchina, che partirà a razzo, facendo qualche giro fino a fermarsi. Così andava il mondo del giocattolo circa 80 anni fa!
I treni INGAP a molla - Motore a molla.

 

In viaggio!  Ed ora si carica la molla e... si parte! Con anche un inconveniente d'esercizio, causato - se guardate bene - da un problema di infrastruttura!

 

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