1. Originale Per il primo esperimento, abbiamo scelto un'elettromotrice degli anni Settanta (primi esemplari consegnati nel 1977) che ritoccava leggermente il disegno estetico delle ALe 803 e ALe 601 di circa 15 anni prima. Si tratta di un buon mezzo che, pur con la pecca di un pavimento molto alto (e dunque gradini di accesso poco confortevoli) ha sempre svolto un servizio più che decoroso, con accelerazione realmente "suburbana" e ottima capienza. |
2. Arancio-Grigio Per scelta di fondo, ho voluto iniziare mantenendo lo schema originale, con la barra diagonale, il muso a tinta unita, riga inferiore e porte in colore. Come a dire: lo schema è quello, accettiamolo pure, ma dimostriamo che erano i colori scelti ad essere sbagliati, non belli. La prima cosa che invece sparisce è (ovviamente) il verde XMPR, sostituito da un arancio vivo, che in molte ferrovie europee ha spesso caratterizzato i servizi suburbani tipici di questi rotabili. |
3. Arancio-Blu Salvando invece il blu originale, vale la pena di estendere l'arancio al tetto. In questo caso mi sono accorto che occorreva una raffinatezza: il bordino bianco superiore, come "stacco" tra le due tinte identiche del muso e del tetto (si provi ad immaginarlo senza: il frontale peggiora molto). |
4. Rossa A questo punto non può che comparire il rosso, il "vero colore" che dovrebbe distinguere il frontale dei treni, qui ancora nella forma più rispettosa dello schema originale e quindi abbinato a porte e bande blu. |
5. Arancio Come il lettore saprà, le ALe 801 erano in origine colorate in due toni di arancio/giallo. Ferme restando le bande dello schema XMPR, ho provato ad adattarvi i colori d'origine. Si noti che, con questa versione, crolla uno dei "capisaldi" dell'XMPR e cioè il vincolo dello sfondo bianco. Il risultato è più complesso dell'originale, ma forse acquista anche una parvenza più moderna. |
6. Rossa e grigia Ma rimosso il vincolo del bianco, si cominciano a cambiare le carte in tavola, in meglio. Ora il rosso può essere meno vistoso, più sobrio, accompagnato a toni di grigio che interessano anche la fascia sottocassa. |
7. Verde e grigia Il successivo vincolo ad essere rimosso è quello della tinta unita sul muso, che in realtà non aveva molti riscontri nelle livree tradizionali e che suona come uno degli aspetti più monotoni dell'XMPR "versione materiale leggero" (nelle loco prevale il bianco, ed è difficile scegliere che cosa sia peggio...). Così il grigio-non-più-bianco della fiancata può proseguire sulla parte alta del frontale, mentre come colore base, in questa prima versione, ho scelto il verde, che nella tradizione FS ha spesso caratterizzato i mezzi leggeri di prestigio. |
8. Blu e grigia Questa versione, quasi identica alla precedente, prova a orientarsi su una tinta di blu, un colore piuttosto difficile da usare come base, per il rischio di essere o troppo scuro o troppo saturo: per questo la scelta è qui caduta su un blu chiaro con saturazione relativamente bassa. |
9. Amaranto e giallo Utilizzando un rosso amaranto scuro, si può condividere la stessa tinta per il fascione frontale e tutte le bande di fiancata, servendosi di un giallo chiaro come "fondo", anch'esso comune a fianco e muso: una colorazione semplice ed elegante che a qualcuno ricorderà i toni delle elettromotrici della Genova-Casella... |
10. Rosso, arancio e grigio Il frontale più vivace spetta sicuramente a questo unico caso di abbinamento rosso e arancio. Tanta vivacità sul muso può permettersi di usare un grigio relativamente scuro non solo per sottocassa e tetto ma persino, curiosamente, per la banda diagonale. |
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