Cervo. Ma soprattutto ci tenevo a documentare questa singolare epoca di mezzo con la linea aerea già smantellata, ma con il binario ancora al suo posto, arrugginito e silente. Ecco il mare, come lo si vede dalla successiva galleria di Cervo, che non avevo mai percorso a piedi prima d'ora. |
Cervo. La celeberrima "esse" del binario, con il portale della galleria Torre che si intravede dietro la curva. |
Cervo. La spiaggia sotto il borgo e il binario che la segue. A metà marzo scopro di aver fatto bene a tornare: con singolare solerzia, il disarmo della linea è completato e le rotaie spariscono per sempre dal panorama di Cervo. |
Nuovo! Cervo. Nell'estate 2017, la prima senza più il treno a Cervo, mi sento come in dovere di tornare lungo la linea a cercarne gli sguardi sopravvissuti. Il mare luccica nel mattino, contro la massicciata che ha ancora l'impronta delle traverse. |
Nuovo! Cervo. Nello stesso punto, alzo lo sguardo verso ponente: la galleria Torre è appena dietro la roccia. |
Nuovo! Cervo. Lo scenario più ameno mi si presenta dal portale della galleria di Cervo, con il Capo Berta a chiudere l'orizzonte. |
Nuovo! Cervo. L'estetica semplice ed elegante del portale est della galleria Cervo, contro l'azzurro limpido dell'acqua. |
Nuovo! Diano Marina. Anche se per tutta questa raccolta, come di consueto, ho scelto di far prevalere il bello e il ben valorizzato, non posso non testimoniare quanto sia facile e veloce il degrado di una ferrovia abbandonata, là dove nessuna cura è posta a tutela della cosa pubblica. Tre anni dopo la chiusura, la stazione di Diano Marina è una giungla ostile e desolata, e la bici ha solo voglia di andarsene via. |
Nuovo! San Lorenzo. All'inizio di luglio 2022, cinque anni e mezzo dopo la chiusura della ferrovia, si inaugura finalmente il primo tratto di ciclopista, per i circa 3 km dal Borgo Prino di Imperia all'inizio di San Lorenzo (in realtà, per raccordarsi alla pista esistente, manca la tratta della stazione di San Lorenzo, lasciata sterrata, e la saldatura dei due tratti è decisamente raffazzonata, ma meglio così che niente...). Il tratto tra le due anse, l'ultima presso San Lorenzo e la precedente al segnale di avviso, non era stato quasi mai oggetto di fotografie al tempo del binario, perché poco accessibile e senza possibilità di viste laterali. Al contrario si apprezza ora l'ondeggiare della ciclopista, tra il robusto muro dell'Aurelia e il mare. |
Nuovo! San Lorenzo. Presso l'avviso di San Lorenzo, era una delle viste classiche, anche arrampicato sul pino. |
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