Avise. Ad Avise si ammira la bella ex sottostazione elettrica, risalente al periodo in cui la linea era elettrificata, fino al 1968, e oggi casa d'abitazione. Mi accorgo ora che è inquadrabile anche insieme al Monte Bianco; il binario resta alle sue spalle, il fabbricato di stazione a destra. |
Quart. Nel pomeriggio il rientro verso Milano è scandito da opportune soste tattiche... tutte molto rosse! A Quart, stazione che fa solo da posto movimento, provo a valorizzare la bella pensilina e l'assenza della solita selva di cartelli inutili. |
Nus. A Nus i viaggiatori si servono senza problemi del "pericolosissimo" marciapiede centrale, ormai una rarità. |
Hone-Bard. Bard alle 17.40 è come sempre uno spettacolo, con il forte di sfondo e la stazione di un giallo lucentissimo. |
Hone-Bard. Fortunatamente questo regionale fa fermata, così retrocedo al volo sotto il segnale, per un secondo scatto più telato. |
Donnas. Al principio di agosto torno in valle per una vacanza a Cogne. Ovviamente il viaggio ha adeguate tappe tattiche: la prima, verso mezzogiorno, è proprio all'inizio della valle, in stazione di Donnas, sullo sfondo della rupe che precede la gola di Bard. La stazione peraltro è identica a quella di Bard, anche se intonacata in un meno appariscente color avorio. |
Hone-Bard. Il bello del rosso è che stacca sempre e ovunque, anche in questa vista "da plastico" della stazione di Bard, fotografata dal Forte. Posso assicurare che nell'identica inquadratura un Minuetto blu praticamente scompare. |
Chambave. Nel tratto a mezza costa a monte di Chatillon transita un Minuetto sullo sfondo delle case in pietra di un villaggio abbandonato. |
Nus. E' il tardo pomeriggio e la luce è quasi parallela al binario. Così mi invento questa inquadratura frontale tra i prati di Septumian (anche se va detto che, a mio gusto, la vista frontale è forse quella in cui il BTR sta meno bene rispetto al più elegante muso del Minuetto). |
Epinel. A Cogne avevo già visitato i resti della ferrovia mineriaria del Drinc (e del fallimentare tentativo di trasformarla in tranvia per servizio turistico). Quest'anno riesco anche a salire all'impianto di Epinel, l'unica stazione intermedia tra Cogne e la galleria di valico verso Pila. Qui giacciono due dei tre Coccodrilli del Drinc, le locomotive elettriche originali della linea mineraria (il terzo, restaurato, è esposto nel museo di Cogne). Le locomotive sono posate semplicemente in terra - la linea corre al di là della recinzione - e lo stato di conservazione è quello che si può immaginare, eppure la loro singolarissima sagoma, con i grandi pantografi protesi verso il cielo, riesce ancora a trasmettere un fascino notevole. |
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