La vicenda della ferrovia Cuneo-Ventimiglia continua ad essere triste o felice a seconda del grado di ottimismo di chi la vive... La linea è miracolosamente (quasi) scampata alle distruzioni della Tempesta Alex dell'ottobre 2020, che ha colpito molto di più la strada nazionale 6204, distruggendone tra l'altro un buon numero di ponti. Sin dalle prime settimane dopo l'alluvione, la ferrovia è stata utilizzata per portare i soccorsi alla popolazione: da nord fino a Tenda e da sud fino a una fermata provvisoria istituita sul ponte di mezzo di San Dalmazzo.

A maggio 2021 si è riaperta l'intera linea Cuneo-Nizza. A fine dicembre 2021 si è riaperto anche il ramo Breil-Ventimiglia (su cui i lavori, di competenza francese, se l'erano presa più comoda). Rimangono però in funzione solo le due coppie di corse Cuneo-Ventimiglia "sopravvissute" al giro di vite del 2013: un servizio davvero ai minimi termini. Da dicembre 2021 e fino a fine febbraio 2022, su richiesta dei Comuni, sono state tuttavia aggiunte sei coppie di Tenda-Limone, per supplire all'interruzione stradale - formalmente per raggiungere da sud gli impianti sciistici di Limone durante la stagione invernale - anche se ovviamente si tratta di una goccia nel mare, e Tenda è veramente solitaria, senza alcun traffico di transito.

Proprio queste sei coppie di treni mi hanno permesso di tornare a fotografare la linea, nella tratta Vievola-Tenda, e soprattutto di muovermi in bici. Le ottime previsioni meteo di un sabato di inizio febbraio hanno fatto il resto! Stavolta non sono arrivato dal mare, ma ho pernottato a Cuneo, sfruttando proprio la peculiare situazione del valico, aperto per ferrovia e chiuso per strada.

Una Cuneo anch'essa semideserta il venerdì sera, in cui ho però incrociato una arzilla 500 vintage, e il salottino del Minuetto all'alba del sabato, con accanto la mia bici, costituiscono il "prologo" della gita.