Concludiamo la visione della "città che sale" con un'ultima mappa, un po' diversa dalle precedenti, in quanto è tratta da un atlante scolastico, quindi a più piccola scala, ma ugualmente assai dettagliata, e soprattutto inquadrante un'area più vasta, con ampi tratti di periferia. Si riconoscono così le aree allora in corso di espansione: soprattutto verso Sesto S.Giovanni intorno a Viale Zara (indicato ancora a tratteggio) e nella periferia ovest, oltre la circonvallazione esterna.
Mancano invece ancora del tutti i grandi quartieri di edilizia popolare, in primo luogo Quarto Oggiaro e il Gallaratese, mentre i nuclei urbani a nord (Affori, Niguarda, Bruzzano, ...) sono ancora ben distinti dalla città. Infine l'assetto ferroviario è quello quasi definitivo (è presente la vecchia stazione di Porta Nuova, al posto di Porta Garibaldi) e a nord ovest si vede il "trivio" delle autostrade prebelliche (Torino, Laghi e Brescia).


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