Una delle linee più interessanti è senza dubbio la famosa ferrovia Roma - Fiuggi - Frosinone, che si potrebbe anche chiamare "ferrotranvia", in quanto si alternavano tratte con caratteristiche tranviarie e altre ferroviarie. Oggi sopravvivono i primi km fino a Giardinetti, ma già allora aveva cominciato a contrarsi: nell'anno di redazione della mappa la linea appariva spezzata in tre parti: da Roma a Fiuggi, da Vico nel Lazio a Guarcino, da Frosinone a Frosinone Scalo. Manca all'appello la tratta Fiuggi - Vico - Frosinone che dal 1° luglio 1935 era priva del servizio viaggiatori, ma non del servizio merci. Di fatto quindi la linea era ancora completa, ma ancora per poco tempo: infatti il 15 maggio 1936 verrà soppressa la diramazione Vico - Guarcino e quindi il 1° marzo 1937 il tronco Fiuggi - Frosinone (che però, tre anni dopo, sarà parzialmente riaperto fino ad Alatri). Si segnala anche la breve linea FS Palo - Ladispoli che verrà soppressa di lì a poco (1938). Manca l'indicazione della tranvia Anzio-Nettuno (è rappresentata solo la ferrovia), chiusa nel 1936 e sostituita da un'effimera filovia, poi disastrata durante la Seconda Guerra Mondiale.

Al primo posto tra le perdite turisticamente rilevanti c'è senza dubbio la celeberrima Spoleto-Norcia, con spettacolari caratteristiche alpine, chiusa nel 1968. Oggi, oltre alla citata tratta di Giardinetti, rimangono la Terni-Perugia-Umbertide-San Sepolcro, la Roma-Ostia-Lido (che continua ad essere classificata ferrovia ma ha caratteristiche assolutamente da metropolitana) e la Roma-Viterbo, metropolitana nel primo tratto e poi in stato di semiabbandono fino a Viterbo.


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