La tavoletta, immediatamente a nord di Milano, mostra le ultime propaggini della cittā, con le zone giā industriali della Bovisa e di Dergano, fitte di stabilimenti, il nuovo Cimitero Maggiore (1895) e gli altri piccoli nuclei ancora rurali, che saranno via via inclusi nella metropoli (oggi il confine comunale milanese passa grosso modo per la linea che unisce il Cimitero, Roserio, Vialba e Bruzzano).

Al di fuori degli stabilimenti milanesi, l'unico altro segno produttivo č dato dalle numerose fornaci che caratterizzano la zona tra Garbagnate e Bollate (attuale Parco delle Groane). A titolo di curiositā, le due linee verticali che attraversano la ferrovia appena sopra la stazione di Affori sono la traccia del viale prospettico di Villa Litta (oggi il viale č totalmente scomparso e ne sopravvive il solo portale nord). Per miglior lettura, ho evidenziato in rosso le tranvie interurbane, tutte con trazione a vapore, tranne quella di Affori (in magenta) elettrificata nel 1900.


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