La nascita e sviluppo delle tranvie extraurbane sono strettamente legati alla trazione a vapore ed alle caratteristiche locomotive cabinate a due o tre assi, che, trainando convogli di carrozze spesso vetuste, caracollavano su binari quasi sempre posti ai lati delle strade. Per decenni questi tram hanno rappresentato il collegamento popolare tra campagne e città, e molte reti, anche estese, furono chiuse già agli inizi del Novecento, quindi prima che la trazione elettrica portasse più modernità e velocità. L’ultima tranvia a vapore che collegava Milano con Magenta riuscì a sopravvivere fino al 1957, testimonianza di un passato glorioso ma spesso dimenticato. Collezione e didascalie di Federico Ferraboschi. |
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