Il complesso automotore TEE 442/448 venne realizzato in nove esemplari dalla Breda di Milano nel 1957, quale contributo italiano alla nuova rete di collegamenti rapidi Trans Europ Express attivata nel medesimo anno. Più piccolo, semplice e forse anche spartano rispetto alle controparti tedesca, olandese e svizzera, si caratterizzava comunque per un profilo riconoscibilissimo e, a parere di molti, di indubbio fascino. Effettuò i servizi TEE per 15 anni, cruciali per l'evoluzione della nazione, dal 1957 al 1972, e poi servizi interni fino al 1984. Dapprima l'unità 2006, e poi soprattutto la 2008 furono utilizzate per una lunga e proficua stagione di treni speciali di tipo charter, fino al 1995; infine l'unica unità sopravvissuta, la 2008, giace in abbandono da oltre vent'anni, in attesa di un sempre più improbabile recupero. Il TEE Breda, come viene comunemente chiamato, fu oggetto di una riproduzione modellistica da parte di Rivarossi già nel 1959, appena due anni dopo l'entrata in servizio del treno vero. Si trattava di un modello allora decisamente d'avanguardia (e adeguatamente costoso) che è rimasto a catalogo fino a tutti gli anni '70. A ottobre 2020 ho acquistato sulla ebay tedesca un esemplare delle ultime serie produttive, a un prezzo equo (140 euro) e soprattutto in ottime condizioni. Così in questo racconto ho pensato fosse più appropriato partire proprio dal modello, per poi arrivare a raccontare la storia del treno vero, ricorrendo a numerose immagini, documenti d'epoca e - perché no? - qualche artificio digitale. Nelle immagini d'apertura, un francobollo del Ciad (!) riproduce in maniera più che decorosa il nostro TEE, e il particolare di una foto mostra il tipico cartello di percorrenza del TEE Ligure Milano-Marsiglia. |
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