Ero già stato a Salsomaggiore nel 1987 e nel 1997, quando ero decisamente meno sensibile agli interessi architettonici, e il fabbricato mi era passato allora del tutto inosservato. Ho poi scoperto che si tratta di un'opera di pregio, realizzata nel 1937, in concomitanza con l'apertura del breve tronco di 9 km da Fidenza, che andò a sostituire la parallela tranvia. In un piovoso 1° maggio 2021 sono tornato a Salsomaggiore: ovviamente nel festivo la stazione è deserta, il bar è chiuso, e c'è quell'inevitabile sottofondo di degrado, che però non nasconde i tanti dettagli raffinati di questo piccolo gioiello. Comincia così un racconto che avrei voglia di estendere ad altre stazioni del razionalismo italiano...