Le gite precedenti
 Domodossola. Aggiungo qualche scatto degli anni precedenti, complementare alle gite del 2022. Ad aprile 2009 zizzago in bici intorno a Domodossola; la ferrovia vigezzina non è la meta principale, ma non manca un gioco di sfocato primaverile poco lontano dal capolinea. |
| Re. Nella gita del 2014, a Re incontro il "Ticino", che ha in coda anche due carrozze (oggi le carrozze accodate non sembrano più in uso) |
| Re. Nella stessa occasione, passa anche l'ABe 8/8 23 "Ossola", sempre con carrozza accodata. |
| Intragna Nell'autunno 2020, l'ABDe 6/6 31, immatricolato presso la FART, effettua alcune corse speciali sulla tratta svizzera: è imperdibile il passaggio sullo spettacolare ponte in ferro di Intragna. |
| Verdasio. Al pomeriggio aspetto lo stesso treno anche su un robusto ponte in muratura. |
Flashback marzo 1987
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Creggio. Vista la piacevolezza delle gite del 2022, mi è venuta voglia di ripescare il mio primo viaggio sulla Vigezzina, che era stato anche il mio primo treno fotografico in assoluto: 1 marzo 1987, con l'elettromotrice ABDe 4/4 18 (Carminati & Toselli, 1923) e tre carri. La prima sosta in linea è sulla rampa iniziale, prima di Creggio. |
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Verigo. A Verigo si sosta per incrocio. |
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Verigo. Ed ecco l'incrociante: sì, è proprio l'elettrotreno "Roma", 35 anni prima, ancora nella colorazione d'origine (senza le fasce di colore lungo la cassa) e con finestrini a vetro unico, senza telaio metallico. |
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Verigo. La 18 fa un'altra sosta fotografica su uno dei viadotti oltre Verigo. |
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Re. Infine, lasciati temporaneamente i carri a Re, la sola elettromotrice avanza di qualche centinaio di metri per permettere la foto classica con il Santuario. Da lì si tornerà a Domodossola con ancora qualche foto, ma un po' meno riuscita, e che quindi tralascio. E' curioso come il mio ritorno in valle avverrà solo nel 2014, 27 anni dopo! |
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