Cocquio. Ormai superata Varese e in discesa verso il lago Maggiore, la 240 quasi non fuma pių, ma fa ammirare la sua variopinta composizione, finalmente al sole. |
Cocquio. Primo piano della locomotiva... come fosse un vero treno merci. |
Gemonio. Il transito nella linda stazione di Gemonio, penultima prima del capolinea. |
Laveno L'ingresso al capolinea, a pochi metri dal lago. |
Laveno Dettaglio dell'accudienza. |
Laveno "Collage" di inquadrature in stazione. La comunicazione tra il primo e il secondo binario, visibile a sinistra, permette di effettuare il "salto" della locomotiva, per ripartire per Varese. |
Laveno Ancora un primo piano sulle carrozze storiche. |
Galliate. Infine la vigilia di Natale la Strenna va a Novara, stavolta trainata solo dalla locomotiva elettrica E.600-03 (CGE-TIBB, 1928). Il treno sosta per incrocio a Galliate, praticamente l'unica stazione della Saronno-Novara non ancora modernizzata/cementificata. |
Turbigo. Nel passaggio sul ponte sul Ticino, il treno sembra far a gara con i ciclisti della strada sottostante! La giornata grigia mi consiglia ancora una volta di optare per questa versione mista bianco e nero / colore. |
Carugo. Nel 2015 la 240 č momentaneamente guasta e pare che, per questioni burocratiche, i carri chiusi che normalmente accompagnano il treno non siano utilizzabili. La fortunata combinazione di questi due eventi fa sė che le Strenne siano effettuate con la 200 e le sole tre carrozze d'epoca: si ripropone cosė la versione pių pulita e fedele del treno storico FNM, come da anni non si vedeva. La luce, per un treno diretto esattamente a nord, č sempre ostica, ma la giornata velata aiuta. Ecco il transito in un tratto un po' meno urbanizzato, appena oltre la fermata di Carugo-Giussano. |
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