Messina. Vai alla scheda su www.danielesquaglia.it Un'altra immagine di "ferrovia primordiale" è offerta da Messina, a partire dalla dicitura di Stazione Provvisoria. Si tratta della linea per Catania, aperta nel 1866/67; la stazione rimarrà comunque definitivamente in quella posizione (e la Nuova Piazza d'Armi verrà poi completamente edificata); quella che manca ancora è la Stazione Marittima, con tutte le invasature per accogliere i ferry-boat dalla Calabria (racconto fotografico) che arriverà nel 1895, ovviamente insieme ai primi due ferry-boat Scilla e Cariddi. La consueta Cittadella, ancor oggi riconoscibile, è in questo caso parte integrante del molo di chiusura del porto. |
Messina (grande) Lato 3800 pixel, 9.5 Mpixel (3.1 MB). Apri la mappa ad alta risoluzione / Open full size map Apri lo zoom interattivo / Open pan-zoom La mappa intera mostra la città storica in fronte al porto, che verrà poi drammaticamente distrutta dal terremoto del 1908 (cfr. le mappe del 1919). La costa meridionale, delimitata dalla ferrovia, su cui si espanderà la città novecentesca, è invece ancora tutta agreste. |
Catania. Apri la mappa intera / Open complete map Vai alla scheda su www.danielesquaglia.it Nel centro di Catania non si incontrano cittadelle militari, ma è particolarmente interessante la soluzione scelta per far transitare la ferrovia, arrivata da Messina nel 1867 e proseguita due anni più tardi verso Siracusa, che raggiungerà nel 1871: il tracciato è stato infatti realizzato in viadotto, a lambire il centro storico, con addirittura un tratto che taglia lo specchio d'acqua del Porto Vecchio. Oggi quest'area del Porto Vecchio è stata interrata ma il viadotto è ancora al suo posto. Dalla stazione si diparte anche un "tronco dal porto alla stazione" che scende a livello del mare, all'incirca sull'itinerario oggi percorso dalla tratta terminale della metropolitana (già ferrovia circumetnea). |
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