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![]() La vettura 116, costruita da Diatto nel 1911, fa parte di un lotto di 130 esemplari, messi in servizio anche in vista dei festeggiamenti per i 50 anni dell'Unità d'Italia. Come spesso accade, le ultime vetture superstiti sono state trasformate in mezzi di servizio. La 116 è stata restaurata una prima volta nel 1976, esposta per alcuni anni a Sassi e infine rimessa in esercizio nel 2006. |
![]() Costruita nel 1935 dalla Carminati & Toselli, fa parte della serie 301-321, destinata alle tratte urbane della rete romana Stefer (Termini-Cinecittà e Termini-Capannelle). Appartiene alla famiglia delle MRS (Moto-Rimorchiata Saglio, dal nome del progettista), al pari delle unità dell'ATAC (rimaste in servizio fino a fine anni '90). La 312 rimane in servizio fino al 1980, quando viene chiusa l'ultima linea Stefer. Recuperata da ATTS nel 2008, dopo anni di abbandono, è tornata in servizio nel 2011. |
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![]() Si tratta di un esemplare unico, ricavato nel 1948 sul telaio della 3001, danneggiata dai bombardamenti del 1943. Diventata arancio nel 1980, ha avuto una breve parentesi come mezzo di servizio nel 1990 (test pantografi, in previsione dell'abbandono della tradizionale asta e rotella, nel 1991), per poi essere riportata allo stato d'origine nel 1998. |
![]() La serie 2700-2771, venne realizzata nel 1959 dalla Società Nazionale delle Officine di Savigliano (SNOS) e rimase in servizio sino agli anni '80. La 2759, restaurata nel 2012, è l'unico esemplare sopravvissuto. |
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