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![]() La 2598, costruita nel 1933, appartiene alla serie di 100 unità realizzate dalla Fiat Materfer, primo esempio di vetture a carrelli della rete torinese. E' stata in uso fino alla fine degli anni '60, e nel 1971 è stata trasformata in mezzo di servizio (per il traino di tram in avaria), rinumerata T402, resa bidirezionale e colorata in giallo e blu. È rimasta in queste condizioni fino al 2002, per essere poi riportata allo stato d'origine, tornando in servizio nel 2010. Anche le vetture 2592 e 2595 della medesima serie fanno parte del parco storico. |
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![]() I tram della serie 2800 vennero realizzati in due lotti, entrambi come ricostruzione e unione di due vetture a carrelli, ma a molti anni di distanza uno dall'altro. Il primo lotto entrò in servizio nel 1958-60 in 58 esemplari (2800-2857) come unione di vetture delle serie 2100-2200 e introdusse per la prima volta la "giostra Urbinati", cioè il sistema di articolazione tra le casse diventato poi uno standard per i tram articolati. L'intero lotto venne rimodernato nel 1978-80, con l'adozione di una cabina di nuova forma e l'uso di finestrini moderni con cornici in alluminio. Solo nel 1991 la rete torinese abbandonò l'asta e rotella e passò al pantografo (a Milano per confronto la transizione avvenne a metà anni '70). |
![]() Il secondo lotto della serie 2800 (dalla 2858 in poi) venne realizzato solo nel 1982, oltre vent'anni dopo il primo, questa volta utilizzando vetture della serie 2500 (Fiat, 1932-33). A differenza del primo lotto, il secondo nacque già con la cabina di tipo moderno, ancora oggi in uso. |
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