Lecco. Il Tipo-Prologo è il 12 giugno, quando mi dedico al treno storico Lecco-Como. Lascio la pianura sotto un sole rovente, ma arrivo a Lecco che è appena finito il diluvio, e ci saranno almeno 15 gradi in meno di quando sono partito! Di fronte a Pescarenico e al Resegone la Tipomobile si riposa, pronta a partire per l'inseguimento del treno. |
Ferrera Erbognone. Il consueto itinerario di inizio luglio per Laigueglia, anche se non del tutto inedito, è assai piacevole: Paullo - A7 - Gropello Cairoli - Lomello - Torreberetti - Casale Monferrato - Altavilla - Asti A33 - Barolo - Mondovì A6 - Ceva - Garessio - Albenga. L'idea era, tra l'altro, di "interpolare" alcune locomotive monumento, ma poi mi sono ritrovato a documentare soprattutto la Tipomobile nei vari scenari: comincio quando vedo questo bel campanile con comodo parcheggio accanto. |
Lomello. Arrivato davanti al celebre complesso monumentale di Lomello (peraltro chiuso) mi sono detto: ok ovviamente è ZTL, ma cosa vuoi che cambi, non c'è in giro nessuno, se mai mi dicessero qualcosa, rispondo che sto facendo un servizio fotografico :) Ed ecco il risultato! |
Lomello. |
Casale Monf. Poco prima di Casale, devo fare inversione a U su uno sterrato che porta a una bella cascina: tanto vale improvvisare una sosta fotografica! |
Casale Monf. Vista laterale tra i campi. Sono consapevole che i coprimozzo non sono gli originali, andati persi oltre 15 anni fa. Il meccanico per ora mi ha procurato questi (che peraltro non mi dispiacciono), prima o poi recupererò quelli corretti. |
Nucetto. Il viaggio prosegue sotto un cielo velato, ma quando lascio Ceva per risalire l'alta Val Tanaro, torna un bel sereno: impossibile non fermarsi a Nucetto, di fronte al classico cancello FS e al magazzino merci restaurato. |
Nucetto. Il bifilare trifase che si staglia nel cielo sereno è un soggetto raro e prezioso. |
Nucetto. |
Bagnasco. Nella stazione successiva, fresca di intonacatura, l'infrazione al codice della strada è veniale: il divieto di sosta serve a permettere la manovra degli autocarri. |
Villars-sur-Var. La Tipo ha frequentato con una certa assiduità la Costa Azzurra, o meglio le sue valli interne, la Val Roya innanzitutto, ma anche il Varo, cioè la Nizza-Digne. C'era già stata nel 2004, 2005, 2008 e 2009, e c'è ritornata quest'anno, 395 km in una giornata di splendida forma! A Villars si arriva di buon mattino, e nell'attesa del treno, ecco un ritratto davanti al magazzino merci, da tempo riutilizzato come ristorante. |
Arenzano. Il 31 agosto viene l'ora di tornare a casa. E' inutile, anche se mi impegno, meno di 7 ore a fare Laigueglia-Milano non ce le metto metto! Partito 8.50, arrivato 15.50! Da Savona autostrada fino ad Arenzano, quindi di nuovo Aurelia. Appena dopo la galleria Pizzo, che era già della litoranea ferroviaria ecco la Tipocar in medio tele sullo sfondo del celebre Grand Hotel di Arenzano! |
Fado. Da Voltri risalgo l'Appennino lungo la statale del Turchino, tra curve e boschi fitti. In località Fado, trovo la chiesetta di San Giacomo Maggiore e mi fermo per un doppio ritratto. |
Roccagrimalda. Poco oltre Ovada, non ero mai salito a Roccagrimalda, sebbene ne conoscessi la stazione da tempo immemore. Colmo la lacuna e mi invento uno scatto proprio davanti al portone del municipio! |
Roccagrimalda. Anche la sosta in stazione è d'obbligo, sebbene l'unica cosa che transiti è un'E.652 che ha visto tempi migliori. Da lì per provinciali varie arrivo a Novi, dove mi rassegno all'autostrada fino in Famagosta: fine delle vacanze! |
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