Pianborno. Atmosfera di archeologia industriale... |
Cividate. Lasciati i carri tramoggia in una stazione intermedia, il merci prosegue verso l'acciaieria di Sellero, transitando accanto a Malegno. |
Bornato. Nel 1995 arrivano tre locomotive DE.145 (analoghe alle D.145 FS) che possono essere utilizzate per i treni merci. |
Breno. |
Cividate. |
Breno. Due foto di Claudio Vianini, relative a una gita dell'AFI intorno al 1985: il meteo fu inclemente e le immagini inevitabilmente ne risentono, ma rendono l'idea di che cos'era lo stato di abbandono della Brescia-Edolo a metà anni '80, in concreto rischio di chiusura. Poi, grazie al cielo, si salvò. |
Pisogne. |
Iseo. Il monogramma intrecciato SNFT, realizzato in fusione di metallo, su una rimorchiata B.68. Oggi lo stesso disegno è applicato, come adesivo, sulla ALn 668-121 ricolorata nell'arancio tradizionale. |
Iseo. Le prime sei locomotive Cne ("Carro a nafta elettrico"), realizzate dalla Breda nel 1961, erano state battezzate ognuna con il nome di una costellazione: 511 Argo, 512 Cigno, 513 Drago, 514 Leone, 515 Orione e 516 Toro. La 515 mostra tutte le sue targhe, in sosta a Iseo. Le successive 510 (1963) e 517-519 (1980) non ricevettero più alcun nome. Oggi rimane in servizio la 517 come macchina storica. |
Iseo. Ancora la Orione in deposito. Le Cne si avvalevano tra l'altro di una "trasmissione pendolare semplice" brevettata dagli ingegneri Carati e Zaquini della stessa SNFT; furono largamente utilizzate sia per servizi merci, sia viaggiatori, concludendo il servizio regolare nella primavera del 2008, quando effettuavano ancora un unico treno Iseo-Brescia del mattino (altre foto) |
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