Tram a Milano
 Cormano. A giugno 2021, mi dedico nuovamente al servizio pomeridiano della tranvia di Limbiate, ciclotrasportandomi a nord del raddoppio di Cormano. Da un lato i campi, dall'altro la villa suburbana La Gioiosa, oggi residenza per anziani. |
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Nuovo! Cordusio. Nel 2024 ATM ha pubblicato un avviso per l'alienazione delle motrici serie 4600 (anno 1955) che, a differenza delle poco successive 4700, non sono state soggette a revisione. Ciò nonostante, gli ultimi esemplari di 4600 hanno continuato a circolare, con due vantaggi per il fotografo (oltre ovviamente al fascino di un mezzo ormai pienamente storico): l'assenza dei pannelli pubblicitari e dell'orrendo cassone dell'aria condizionata, che guasta l'estetica delle 4700 revisionate. A giugno, salgo dalla metropolitana in Duomo per recuperare la bici, e provo ad aspettare che cosa arriva in Cordusio. Sono fortunato, ed ecco la 4606 nel sole del mattino! |
La Genova-Casella
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Niusci. La Ferrovia Genova Casella ha sempre raccolto materiale proveniente da altre linee. Un posto di rilievo spetta alle tre motrici della FEVF, la Ferrovia Elettrica della Val di Fiemme (Ora-Predazzo), chiusa nel 1963, che hanno conosciuto una lunga vita sui binari genovesi. La A2 (Carminati&Toselli / TIBB 1929) è stata oggetto di un lungo restauro che, con cura filologica, ne ha ripristinato lo stato estetico del 1963, compatibile sia con gli ultimi servizi in Val di Fiemme, sia con i primi a Genova. A partire dal giugno 2019, per vari mesi la A2 è stata posta in servizio regolare con una coppia di corse al sabato a mezzogiorno. Scelgo di aspettare la corsa ascendente a Niusci, grappolo di case colorate presso il giogo di Crocetta, spartiacque tra il bacino ligure e quello padano. Nel sole lucente dell'inverno, la A2 si fa ammirare in tutta la sua eleganza. |
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Niusci. Ancora sulla Genova-Casella, per la corsa di mezzogiorno scelgo nuovamente il bellissimo diorama di Niusci, ora pienamente primaverile, tanto che la bici è quasi nascosta tra l'erba alta. E' in turno la A11 azzurra (Firema, 1996), con una carrozza rossa al traino. |
 Cappuccio. Ginestre, pini e il Forte Sperone, quello sopra il Righi. |
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Cappuccio. La A5 è una delle quattro elettromotrici (A4-A7) state acquistate nel 1971 dalla cessata ferrovia Spoleto-Norcia, chiusa nel 1968, cambiando lo scartamento dai 950 mm tipici dello scartamento ridotto italiano ai 1000 mm usati sulla Genova-Casella. Appartenenti alla dotazione d'origine della Spoleto-Norcia, costruite da Carminati & Toselli / TIBB nel lontano 1926, nel 1957 erano state ricostruite da Casaralta con un nuovo equipaggiamento elettrico e un disegno "tondeggiante" tipico dell'epoca. |
| Niusci. Sulla strada per Laigueglia, all'inizio delle vacanze, faccio tappa a Casella. Comincio a metà pomeriggio nell'ormai consueto scenario di Niusci, dove però mi mancava ancora un'elettromotrice rossa. Eccola qui, con tanto di rosa in primo piano! |
| Vallombrosa. Il 1° novembre 2019 il meteo è molto autunnale, ma la ferrovia trasporta ugualmente un gran numero di gitanti. Sebbene dalla foto non si possa vedere, il treno è della massima composizione: elettromotrice più tre carrozze. |
| Niusci. La nevicata dell'8 dicembre 2021 è seguita da una bella giornata di sole: il grosso della neve si scioglierà proprio nel corso della giornata, ma le corse del mattino offrono uno spettacolo da cogliere prontamente. La rossa A9 proveniente da Genova è quasi arrivata al capolinea quando transita a Niusci, dove è d'obbligo aprire il panoramix verso il versante di sinistra. |
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Cappuccio. A giugno 2022 si effettua un treno fotografico con la storica elettromotrice A2. Una delle foto più spettacolari del versante marittimo si fa nel tardo pomeriggio presso il viadotto Rovena, oggi inquadrato in modo inedito dal lato Casella: scelgo un panoramix per andare dalla luce piena della collina e del mare, fino all'ombra radente del versante vicino. |
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