Orta. A marzo 2022 si affrontano i sacri monti piemontesi, cominciando con quello che domina la penisola di Orta, sull'omonimo lago. Dalla piazza antistante la chiesa sulla sommità, si ammira l'isola di San Giulio, ricompresa nel medesimo comune di Orta San Giulio. |
Orta. Il Sacro Monte di Orta è significativamente diverso dai precedenti, in primo luogo perché non è legato al culto mariano, ma è l'unico dedicato a San Francesco d'Assisi. Inoltre, a differenza di Varese e Ossuccio, non prevede un percorso univoco di salita alla vetta: le cappelle sono infatti distribuite in modo quasi uniforme per tutto il colle. Nell'immagine si vede l'incompiuta "cappella nuova", ritratta dalla cappella XV (San Francesco riceve le stimmate sul monte Verna). |
Orta. Anche in questo caso affreschi di sfondo e statue si armonizzano indissolubilmente, tanto che, in immagini come questa, al primo sguardo passa quasi inosservato che la donna con il neonato è solo dipinta. Ma tanto gli affreschi quanto le statue recano un'impressione e una testimonianza di "vita quotidiana" che va oltre il tema religioso delle cappelle. |
Orta. Le cappelle si allineano sulla maglia di viali in cima alla collina. |
Orta. Ancora una scena di vita quotidiana a margine del tema religioso. |
Nuovo! Orta. |
Nuovo! Orta. |
Nuovo! Orta. |
Nuovo! Orta. |
Varallo. Al Sacro Monte di Varallo si sale anche mediante una breve funivia, che qui ho fotografato (e utilizzato) durante una gita del 2015, quando ero arrivato lì con un treno storico a vapore. La funivia ha un dislivello di 134 m e viene pubblicizzata come "la più ripida in Europa". E' stata inaugurata nel 1935, come si intuisce dalla struttura razionalista della stazione a monte. Dopo anni di inattività, è stata riaperta nel 2006. |
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