Tutti i treni della Riviera
 Alassio. (E.402B). Con la scomparsa dei treni Thello, nell'estate 2021 la Riviera vede l'effimera presenza di due coppie di Frecciabianca Milano-Ventimiglia. Accompagnate da un sensibile rincaro di prezzo rispetto agli Intercity, di cui mantengono esattamente gli orari, scompariranno senza rimpianti. Il fotografo si rallegra comunque di aver potuto ritrarre una colorazione differente, di sicuro piacevole, e con due locomotive, una in testa e una in coda: una soluzione non proprio all'insegna dell'efficienza, ma che permette anche l'inquadratura di coda, in favore di luce. |
Classic
| Celle. (E.428). Uno sguardo retrospettivo all'epoca classica non ha certo pretese di esaustività, ma offre l'occasione di ammirare qualche esempio della notevole biodiversità ferroviaria di quei tempi. Nel 1975, la E.428.207 (TIBB, 1940) sta trainando una multiforme e variopinta composizione di carrozze tedesche, appartenente a un treno d'agenzia in corsa sulla linea originale del 1868, tra Varazze e Celle. (foto F. Dell'Amico). |
| Albissola. (TEE Cycnus). Ad ottobre 1976, il TEE Cycnus Ventimiglia-Milano del mattino percorre la litoranea a fianco della spiaggia di Albissola, nel suo ultimo autunno (il raddoppio in galleria sarà attivato nel maggio successivo). Il Cycnus verrà trasformato in Intercity, con anche la seconda classe, e come tale viaggerà fino alla riorganizzazione degli orari del 1985 (istituzione del cadenzamento). |
| Savona. (TEE Ligure). Per il TEE Ligure Milano-Avignon, il convoglio più celebre della Riviera, scelgo una vista poco comune del transito in uscita dal Parco Doria di Savona, diretto verso la litoranea. Le classiche carrozze TEE FS sono state usate dal 1972 al maggio 1982, quando il Ligure è stato trasformato in Intercity e composto da carrozze Tipo X. |
 Andora. (E.626). Negli anni '80 la maggior parte dei treni merci era trainata da E.636, ma naturalmente era possibile incontrare altri gruppi. In una mattina dell'estate 1987, alla periferia di ponente di Andora, ho la sorpresa di due locomotive E.626 in testa a un merci per Savona. |
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Ospedaletti. (E.424). Di tutte le locomotive elettriche FS, la E.424 è stata senza dubbio la più rara da osservare in Riviera. A me è capitato di incontrarne una in un'unica occasione, nell'ottobre 1989. Alle prime luci del giorno, la E.424.034 effettua il locale Ventimiglia-Oneglia, entrando ad Ospedaletti sullo sfondo della costa verso Bordighera. |
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S.Stefano-Riva Ligure. (D.445). Assai più comune è stata la presenza delle D.445 dalla linea del Tenda e delle E.633. A mezzogiorno di maggio 1992, il Torino-Oneglia via Cuneo sosta per incrociare il Riviera Express da Domodossola, con in testa una carrozza DB dalla Germania. |
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Laigueglia. (ALe 540). L'estate 1992 vede la sporadica ma affascinante presenza delle elettromotrici ALe 540, che effettuano una coppia di regionali Ventimiglia-Savona. Il treno del mattino entra a Laigueglia, sull'inconfondibile sfondo della parrocchiale di San Matteo. |
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Aregai di Cipressa. (E.646). Le E.646, destinate prioritariamente ai treni navetta, non erano molto comuni in Riviera, dato che difficilmente i treni navetta si spingevano oltre Savona, al massimo Albenga. Tuttavia nell'estate 1992, fu abbastanza diffuso l'uso di E.646 su ogni tipo di treno fino a Ventimiglia. In un bel pomeriggio di agosto, la E.646.053 traina un interregionale da Milano, lungo la celebre costa degli Aregai. |
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S.Lorenzo-Cipressa. (IC Ligure). A partire dal 1985, quando erano nuove di fabbrica, le E.656 di V serie sono state utilizzate sulla larga maggioranza dei servizi tra Genova e Ventimiglia. Non faceva certo eccezione l'Intercity Ligure per Nizza, che neii primi anni '90 era svolto con le carrozze tipo Z. La scelta di ben tre colorazioni per le carrozze Z (l'arancio iniziale, quella grigia tipo Gran Confort e quella a due toni di grigio di pochissimo successiva) penalizzava un po' il risultato, in una composizione arlecchino non molto coerente. In questo caso l'arancio ha abbastanza il sopravvento, ma non mancano due carrozze Tipo X di rinforzo in coda, una in rosso fegato e una in ardesia, a completare il mix. I due binari di incrocio di San Lorenzo hanno mantenuto la linea aerea ex trifase fino alla chiusura della linea nel 2001, cioè 34 anni dopo la conversione a corrente continua. |
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