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![]() A sei ragazzi e ragazze dello scompartimento accanto ho chiesto esplicitamente se sapevano che era un treno "diverso dagli altri"; mi hanno risposto che lo hanno scoperto salendoci, e a questa diversità davano senza dubbio una connotazione positiva. E' assai probabile che lo stesso pensasse la maggior parte degli altri viaggiatori. Del resto, essendoci un buco d'orario per il Levante tra le 8 e le 12, in tanti avranno pensato: "ma che bello, un treno alle 10.30!". Detto questo, dal punto di vista del treno ogni cosa è stata ineccepibile: tutto bello, pulito, perfetto. Un bagno - anzi: tutti i bagni - con acqua, sapone, asciugamani e ovviamente pulizia "da bagno di casa" dovrebbe essere la norma, ma sappiamo bene quanto sia una chimera altrove. E poi, saranno anche "normali carrozze Z", ma a me tornare a sedere in uno scompartimento come si deve... sembrava di ringiovanire! Come mi disse qualcuno, è chiaro che noi siamo della "Generazione Z", in senso ferroviariamente letterale (io in verità più ancora della Generazione X, ma va bene uguale). |
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![]() A livello personale, ricordo solo due o tre altre volte al ristorante: di sicuro una self service da Imperia a Sanremo, sul Roma-Port Bou lungo la vecchia litoranea al tramonto (!) e una WR tedesca su un Eurocity dal Brennero a Verona, entrambi a metà anni '90, e credo anche un'altra volta sulla self-service. Forse oggi è di gran lunga più comodo comprare qualcosa in stazione e mangiarselo al posto, ma posso confermare adesso che... non è la stessa cosa! Nel collage includo la scritta vintage di Quarto, fermi per lasciar passare il Torino-Salerno, e poi il borgo di Camogli, visto da Mulinetti (da cui ahimè si deduce anche l'inclemenza del meteo...) |
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![]() A Riomaggiore ho circa due ore di sosta, in cui zizzago tra gli scogli e il borgo. Meteo a parte, mi ha colpito la folla: non ingestibile, ma comunque elevata, e soprattutto costituita al 95% da stranieri, spesso anche "inadatti" alla struttura stessa del paese, per età e soprattutto per... massa! Davvero mi viene da domandarmi quale sia il senso di voler andare proprio lì... Al ritorno l'RV ha avuto tutte le jelle del mondo, tra precedenze fatte e subite, perdendo 40 minuti su 1h25 di percorso, ma miracolosamente il treno per Milano ha aspettato 25 minuti per quella decina di persone che trasbordava! Così arrivo a casa all'orario previsto, domandandomi se e quando si rivedrà il Treno Azzurro in Riviera... |
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