Albenga. Un altro regionale arriva da Genova, e lo aspetto sullo sfondo della punta di Vadino.
Isola Gallinara. Mentre ritorno verso Albenga, mi colpisce la fioritura autunnale: mi fermo al volo e fotografo ancora l'isola.
Albenga. Nelle foto non si vede(!) ma tra un treno e l'altro vorticano nuvole velocissime... ho una fortuna smisurata ma ho l'impressione che il rischio sia minore nella piana di Albenga, dove mi dirigo. Arriva un regionale con una delle ultime composizioni Casaralta.
Albenga. Poi arrivano le nuvole in tempo per il Thello 143. Ma il Thello stesso se ne sta un quarto d'ora fermo a Loano per un guasto della linea, e la foto è con il sole! E anche con la locomotiva giusta, una delle ultime E.444 (questo lo sapevo già, avendola incrociata la mattina a Cogoleto sul Thello 139 in direzione opposta).
Albenga. Mentre sto consultando l'orario lato mare, transita anche uno dei treni "ritardatari". Scatto al volo, già che sono lì, ma il risultato non mi dispiace, nella luce bella netta del pomeriggio.
Albenga. Dal lato giusto, un altro regionale, con l'inquadratura estesa fino a Capo Noli.
Albenga. Mi dedico quindi a un giretto in centro ad Albenga, con pasto frugale e foto alla cattedrale di San Michele.
Albenga. Ritorno al lungomare in tempo per il celebre espresso Mosca-Nizza del sabato, che transita addirittura con 20 minuti di anticipo. La luce alle tre e mezza è piena e avvolgente, mi incanta...
Albenga. L'ultimo treno al sole è un'altra E.464 blu (o meglio la stessa che ritorna), e stavolta scelgo volontariamente "il lato sbagliato", dove posso cogliere meglio le pendici dei monti, disegnate dall'ultima luce.
Borgio Verezzi. Alle 16.30 salgo sull'Imperia-Milano, e trovo ancora un finestrino apribile. Lo sguardo di Borgio Verezzi, lo stesso del mattino, è ora un lucentissimo tramonto, anch'esso profondamente invernale.