Intorno alla cattedrale di Albenga

Albenga.  Se l'alba si concentra sui monumenti, ritraendo una città deserta, è però bello soffermarsi anche sui suoi abitanti, specie se in un'atmosfera di gioco. L'occasione mi capita una domenica di settembre 2016, di ritorno da Cervo: decido di rincasare con l'ultimo treno da Albenga, quello delle 20.10, e passando nella Piazzetta dei Leoni vedo una piccola folla che festeggia qualche ricorrenza. Fortuna vuole che è proprio l'ora blu, e così vien spontaneo provare a scattare, sfidando le condizioni limite (1/20 s, f/1.8 a 320 Iso) e cercando di cogliere i dettagli del gioco in quel contesto tanto speciale.

Albenga.  Sotto lo sguardo scuro di uno dei leoni d'arenaria...

Albenga.  Ancora nella Piazzetta dei Leoni. Il tavolo sullo sfondo è un buffet, e la cosa più buffa è che, con adeguata nonchalance, l'ho usato anche per la mia cena! That's very good!

Albenga.  Infine una vista frontale della Cattedrale, a ora blu quasi conclusa.

Passeggiata archeologica.  Le torri di Albenga caratterizzano la città anche a guardarla da più lontano: ad esempio le si vedono risalendo la "passeggiata archeologica", cioè il percorso dell'antica strada romana Julia Augusta, lungo cui si osservano vari resti di costruzioni antiche: quello in primo piano è l'Anfiteatro, insolitamente realizzato in posizione elevata sopra la collina.

Albenga.  Vessillo tricolore di fronte al portale principale della Cattedrale.

Albenga.  Primo piano su uno dei tre leoni; la piazzetta è spesso utilizzata come teatro per manifestazioni.

Albenga.  Curioso contrasto tra l'arco ripristinato nelle forme gotiche e l'affresco della volta, lasciato intatto dai restauri, a testimonianza della decorazione barocca.

Albenga.  La cattedrale di San Michele, nell'ultima luce di una sera limpida.

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