Spotorno (Ed. Beiso Pietro, Spotorno, viaggiata 17/2/1958) La spiaggia, il lungomare e le palme, l'Aurelia tagliata dal sole, il rettifilo del binario semplice, l'isola di Bergeggi per sfondo, in un bianco e nero schietto e radioso. |
Malpasso e Capo Noli (Ed. Billia Manlio, Varigotti, viaggiata 26/7/1953) La sequenza più spettacolare della costa di Ponente, con le pareti di calcare e la chiesa di S. Lorenzo Vecchio. Il portale in cemento della galleria ferroviaria è del 1949, l'Aurelia ha già la variante con il ponte a tre arcate e ancora la galleria di Malpasso scavata nella roccia. |
Borgio Verezzi (Ed. Galeotti Redeo, Borgio, viaggiata 20/6/1961) La costa si disegna fino all'isola Gallinaria e al Capo Mele, mentre la piana di Borgio è ancora una distesa di case e orti. |
Borghetto S.Spirito (Ediz. G. Cavallino, viaggiata 17/8/1953) Il nucleo ortogonale di Borghetto occupa compatto l'ultimo lembo della piana. La striscia di costa, dove si concentrerà una delle più massicce cementificazioni del Ponente, è ancora del tutto spoglia. |
Capo Mele (Ediz. Aroino, Laigueglia, viaggiata) L'Aurelia serpeggia per il versante del Capo (oggi coperta da quattro gallerie artificiali paramassi), mentre sullo sfondo si disegnano gli abitati di Laigueglia e Alassio. |
Cervo (Ediz. Bianchi, viaggiata 18/8/1955) Il pregevole, inconfondibile nucleo di Cervo spicca sullo scuro dei boschi. Oggi alla sua sinistra si sussegue un'ininterrotta striscia di palazzi moderni. |
Cervo (Ed. Moirano Fortunata, Cervo, viaggiata 22/2/1959) Anche dall'alto della collina, la chiesa di S. Giovanni Battista guarda una costa fatta di orti, là dove adesso pesa la maglia urbana moderna di San Bartolomeo al Mare (cfr. nell'appendice a colori). |
Ospedaletti (Ed. ETA, viaggiata 12/12/1960) Controluce dal Capo Nero verso la costa di Bordighera. |
Villa Garnier (Ediz. F. Ragalzi, Bordighera, viaggiata 22/3/54) presso il capo di Sant'Ampelio di Bordighera. La ferrovia è ancora a binario semplice (verrà raddoppiata in sede nel 1955). La Villa Garnier (1873), ancor oggi intatta, è uno dei simboli della nascita turistica della Riviera nell'Ottocento. |
Varazze (Ed. Rusca Maria Riv. Tabacchi n. 2 Varazze, viaggiata 20/4/1960) Primo piano sull'autostrada, inaugurata tra Varazze e Celle nell'agosto 1958 e dunque allora nuovissima. Il viadotto Mola, qui ritratto, è lungo 201 m e realizzato con due archi parabolici, tipici dell'epoca (vista dalla spiaggia). Nei primi tempi di esercizio, la segnaletica orizzontale era pressoché assente e nei rettifili il sorpasso era libero. Solo in seguito, e prima del raddoppio completato nel 1975-77, venne scelta l'impostazione a tre corsie con sorpasso alternato. Si noti anche che l'autostrada sembra più "spaziosa" per il semplice fatto che le autovetture allora erano significativamente più piccole di oggi. |
Varazze (Rotalfoto Milano, viaggiata 5/8/1953) Campeggio ai Piani di Invrea. Fanno quasi tenerezza queste minuscole autovetture e altrettanto minuscole tende, semplicemente sparpagliate per il versante della collina... |
Nuovo! Madonna della Guardia. Il Santuario in cima al monte Figogna. In basso, in primo piano, la stazione superiore della Guidovia, singolare linea quasi tranviaria, servita da automotrici diesel su pneumatici (tutta la storia). |
Nuovo! Noli. |
Arenzano (Ed. Santuario Gesù Bambino di Praga, 1/9/1958) Il Santuario Gesù Bambino di Praga si disegna nella parte alta del paese, circondato dagli orti (successivamente verrà completato con varie strutture accessorie e un vasto piazzale-parcheggio). |
San Remo (Fotocelere, viaggiata) La Stazione ferroviaria era il prototipo più puro di stazione in riva al mare. Negli anni Settanta, il mare è stato colmato per costruire una passeggiata-parcheggio, e la stazione stessa, abbandonata nel 2001, è oggi un parcheggio. |
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