Soprabolzano-Oberbozen. Nel 1934 la ferrovia del Renon ha acquisito una motrice della linea trentina Dermulo-Mendola, chiusa in quell'anno. E' numerata 105 (Nessendorf e Alioth, 1910) ma dal nome del suo costruttore è nota semplicemente come «Alioth». |
Costalovara-Wolfsgruben. La dotazione originale del 1907 prevedeva anche due motrici a carrelli, la 1 e la 2. Demolita la prima a seguito dell'incidente del 1964 (vedi oltre), la seconda è ancor oggi in servizio. La montagna di sfondo, dal caratteristico profilo piatto, è lo Sciliar (Schlern). |
Costalovara-Wolfsgruben. Si tratta della fermata più tipica, affacciata in stretta curva sulla valle aperta. |
Costalovara-Wolfsgruben. La Alioth sosta brevemente alla fermata. |
Costalovara-Wolfsgruben. Una giornata con maggiore visibilità svela anche la montagna sull'opposto versante. |
Costalovara-Wolfsgruben. Nel 1981, all'inizio dell'attuale gestione SAD, vennero acquistate due motrici di seconda mano provenienti dalla tranvia tedesca Esslingen-Nellingen-Denkendorf (END), chiusa nel 1978. Soltanto 11 anni più tardi, nel 1992, una di esse, la numero 12, prese finalmente servizio. Benché di linea assai più moderna, è anch'essa un pezzo d'epoca, costruito nel 1958. |
Colle Renon - Rappersbichl. La Alioth in veste estiva... |
Colle Renon - Rappersbichl. ... e la END 12 nello stesso luogo della foto precedente, in clima invernale. |
Colle Renon - Rappersbichl. Inquadratura classica del celebre punto in cui lo Sciliar domina la linea. |
Costalovara-Wolfsgruben. Rotaia datata 1907. Dato che la ferrovia è stata aperta proprio in quell'anno, si potrebbe pensare a una rotaia originale della linea. Ma nel 1907 qui eravamo nell'Impero Austroungarico: assai improbabile che si usasse una rotaia savonese! Probabilmente c'è arrivata molto dopo, di seconda mano, singolare coincidenza. |
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