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![]() Segue la E.432.001 (Breda, 1928) appartenente a quello che fu senza dubbio il più evoluto e riuscito Gruppo di locomotive trifasi, progettato autonomamente dalle stesse FS, che alla fine degli anni Trenta erano ormai in grado di fare a meno dell'apporto tecnologico della "scuola ungherese", che tanta parte aveva avuto nello sviluppo della trazione trifase. Le E.432, con le contemporanee E.554 per treni merci e le E.431, ultimi esemplari della generazione precedente, hanno concluso la storia del trifase italiano, la mattina del 26 maggio 1976. Infine la E.440.3 delle Ferrovie Alta Valtellina. |
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Vista aerea. Per capire un luogo tanto singolare e ricco di storia, conviene guardare anche un po' più indietro. Questa foto aerea degli anni '60, pubblicata sulla rivista Mondo Ferroviario, mostra il complesso ancora in attività. Si riconoscono, oltre ai Padiglioni attuali, anche vari altri edifici minori privi di importanza storica, davanti alla Caldareria (cioè in primo piano) e tra questa e il Montaggio, che furono eliminati durante i restauri, in modo da creare la grande "piazza" centrale, con un risultato estetico sicuramente di rilievo. |
Padiglione Torneria. Una foto FS, databile ai primi anni '70, mostra la "Cattedrale" ancora in attività. L'affollamento di macchinari d'officina e le volte gotiche rinforzate da travi forniscono una visione alternativa all'austero e rigoroso aspetto post-restauro, sicuramente utile a percepire il lungo percorso storico vissuto da queste architetture. |
Padiglione Montaggio. Da ultimo, utilizzo le interessanti immagini di Gianni Berengo Gardin, pubblicate sul volume Archeologia industriale, edito dal Touring Club Italiano nel 1983, probabilmente uno dei primi testi in cui si affrontava il tema del recupero del patrimonio industriale italiano. Il Museo venne realizzato per gradi, e proprio nel 1982 si inaugurò il Padiglione Montaggio, con la maggioranza delle locomotive a vapore ancor oggi presenti (le trifasi arrivarono un po' dopo, per la "seconda inaugurazione", quella del 1989). L'aspetto del luogo si è conservato sostanzialmente immutato da allora. |
Pad. Macchine Utensili. Ben altro aspetto mostravano nel 1982 gli altri padiglioni, già in disuso con la dismissione delle officine, ma non ancora restaurati. Prima del rifacimento dell'intonaco, l'esterno dell'edificio rivelava la trama costruttiva. |
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