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![]() Segue la E.432.001 (Breda, 1928) appartenente a quello che fu senza dubbio il più evoluto e riuscito Gruppo di locomotive trifasi, progettato autonomamente dalle stesse FS, che alla fine degli anni Trenta erano ormai in grado di fare a meno dell'apporto tecnologico della "scuola ungherese", che tanta parte aveva avuto nello sviluppo della trazione trifase. Le E.432, con le contemporanee E.554 per treni merci e le E.431, ultimi esemplari della generazione precedente, hanno concluso la storia del trifase italiano, la mattina del 26 maggio 1976. Infine la E.440.3 delle Ferrovie Alta Valtellina. |
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Vista aerea. Per capire un luogo tanto singolare e ricco di storia, conviene guardare anche un po' più indietro. Questa foto aerea degli anni '60, pubblicata sulla rivista Mondo Ferroviario, mostra il complesso ancora in attività. Si riconoscono, oltre ai Padiglioni attuali, anche vari altri edifici minori privi di importanza storica, davanti alla Caldareria (cioè in primo piano) e tra questa e il Montaggio, che furono eliminati durante i restauri, in modo da creare la grande "piazza" centrale, con un risultato estetico sicuramente di rilievo. |
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