Cavagnolo-Brusasco. Tutti i segnali di tutte le linee chiuse nel 2011-2012 sono ancora regolarmente accesi. Ha senso? Difficile dirlo. Da un lato evidenziano che la linea è ancora efficiente; dall'altro ci si domanda a che cosa potranno mai servire, a parte consumare corrente elettrica. Se sulle altre linee si potrebbe avere la speranza di uno sporadico utilizzo, qui sulla Chivasso-Asti la cosa suona ancor più ambigua: come vedremo fra un momento, tutte le sbarre dei passaggi a livello sono state smontate. Se mai dovesse passare un treno, questo avrebbe talmente tante soggezioni, ad ogni attraversamento stradale, che la presenza dei segnali accesi apparirebbe un dettaglio del tutto trascurabile. |
Brozolo. Il palo sulla sinistra è quello dell'SSC, il Sistema di supporto alla condotta proprio delle linee secondarie. Come noto, tutte le ferrovie chiuse nel 2011-2012 erano state appena attrezzate con tutti i sistemi di sicurezza. Tenendo conto che avevano funzionato per decenni del tutto prive di questi sistemi, appare decisamente poco lungimirante averli installati appena due o tre anni prima della chiusura. Anche per chi avesse avuto proprio l'obiettivo di chiuderle (a meno che, beninteso, l'obiettivo non fosse spremere prima di chiudere). |
Brozolo. Marciapiede e binario sono ingombri di erbacce incolte, ma una cosa brilla in ogni stazione: un abbagliante cartello "1", caso mai qualcuno sbagliasse binario. Anzi: già che ci siamo, il cartello è ripetuto due volte. |
Brozolo. Qui e in svariate altre stazioni, il fabbricato è stato riutilizzato per un ristorante o un'altra attività. E' certo un utilizzo intelligente, anche se fa un po' di amarezza pensare a come il più delle volte sia arrivato dopo la fine della ferrovia. Quando i treni circolavano, la maggior parte di queste stazioni era ridotta in condizioni davvero critiche. |
Cocconato. Il sistema più sicuro per essere certi che mai un treno tornerà a viaggiare è quello di aver diligentemente smontato tutto le sbarre dei passaggi a livello. Ad oggi (estate 2013) accade sulla Chivasso-Asti, sulla Asti-Casale e sulla Santhià-Arona; altrove le sbarre dovrebbero essere ancora tutte al loro posto. |
S.Anna-Robella. Due oggetti si stagliano amaramente verso il cielo: il palo di un passaggio a livello privo di sbarre e l'antenna del sistema GSM-R, la rete di telefonia mobile delle ferrovie, installata sulla Chivasso-Asti otto mesi dopo la chiusura della linea. Per la cronaca, nell'estate 2013 le antenne erano ancora in funzione (si sentiva il ronzio delle apparecchiature). |
Montiglio-Murisengo. Due segnali accesi per non si sa quale ragione, una selva di cartelli spuntati lungo tutti i marciapiedi e la vegetazione incolta che mostra chiaramente l'abbandono della ferrovia. Difficile racchiudere più degrado in un'immagine, in tutte le sue forme. |
Serravalle d'Asti. Il binario nemmeno si vede più, sommerso dalle erbacce, ma si vedono i soliti due cartelli "1", il divieto di oltrepassare la linea gialla e il segnale di protezione al passaggio a livello, con il suo bel trasmettitore SSC. |
Castagnole delle Lanze. Senza parole. Il cartello nuovo (quello in alto) è stato installato, qui e lungo tutta la linea Castagnole-Alessandria, tre settimane prima della chiusura. |
Nucetto. Poco dopo la cessazione del servizio viaggiatori, qualcuno si è preso la briga di chiudere tutti i classici cancelletti di stazione, dove c'erano. Dove non c'erano, come qui, è stata tirata una catenella. E naturalmente è stato apposto il regolare cartello di divieto. |
Cuneo Gesso. Attrezzature SCMT (armadio e boa) in bella mostra. Tra l'altro ci si domanda il senso di aver installato l'SCMT (anziché il più economico SSC) su una linea come la Cuneo-Mondovì, percorsa solo da automotrici diesel. Forse qualcuno ancora faceva finta di credere che potessero circolare treni merci? |
Saluzzo. Solo in questa immagine si contano 19 cartelli di varia foggia. Povera stazione... Vi fermavano soltanto automotrici ALn 663, ma evidentemente tre cartelli con il numero del binario erano indispensabili per non perdersi. I cartelli rettangolari lunghi alternano in sequenza "è vietato attraversare i binari" a "l'attraversamento è ammesso sulle passerelle". |
Torre Pellice. Binario 2, vietato oltrepassare la linea gialla, vietato attraversare i binari, "L'attraversamento dei binari è ammesso soltanto sulle passerelle quando non vi sono treni in movimento". Sì, ma il binario 2 dov'è? Ovviamente rimosso, per risparmiare. Probabilmente poche settimane dopo aver installato tutti questi cartelli. |
Torre Pellice. E per finire, una boa SCMT fiorita. Magari si installava gratis... la regalavano, insieme ai fiori... |
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