Nuovo! Biglietti Arenzano-Voltri. Se fin qui ho provato a descrivere la visita della villa, in un radioso mattino di primavera del 2024, non posso dimenticare quanto sia antica la mia conoscenza di questi luoghi, gita preferita delle mie vacanze ad Arenzano; proprio dalla rampa di levante, un giorno di luglio 1980 o 1981, mi ero fermato ad attendere il transito del TEE Ligure, tanto da serbare ancora oggi la sensazione di quelle poche carrozze rosso e crema che sfilavano via veloci nel controluce del mattino. E i biglietti del treno Arenzano-Genova Voltri affollano in gran numero la mia collezione. |
Villa Hanbury. Si tratta dell'edificio centrale del celeberrimo giardino botanico, posto a ponente di Ventimiglia, a pochi kilometri dal confine francese. Il giardino venne realizzato a partire dal 1867 dall'inglese sir Thomas Hanbury e poi dalla nuora Doroty, finché fu acquisito dallo Stato Italiano nel 1960. |
Villa Hanbury. Si accede alla villa dal tracciato originale "alto" della via Aurelia verso Ponte S. Luigi (la variante bassa passa in galleria), e il giardino digrada poi fino a pochi metri dalla costa. La gestione, inizialmente affidata all'Istituto internazionale di studi liguri, è oggi dell'Università degli Studi di Genova. |
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Testo di uno dei pannelli introduttivi lungo il viale d'accesso Villa Durazzo-PallaviciniQuesta ampia proprietà si estende per oltre otto ettari sulla collina di Pegli, su un dislivello che va da pochi metri s.l.m. fino a quota 134 m. Il complesso è composto:
Committente di questi ingenti lavori fu il marchese Ignazio Alessandro Pallavicini che affidò le opere di progettazione e realizzazione all'architetto, scenografo e decoratore Michele Canzio, uno degli artisti più poliedrici ed estroversi dell'ottocento ligure. Negli anni seguenti all'inaugurazione il parco divenne così famoso da richiamare fruitori da tutta l'Europa e anche dalle Americhe. Per favorirne il raggiungimento, nel 1853 quando si realizzò la linea ferroviaria tra Genova e Savona, il marchese impegnò il suo potere e le sue possibilità economiche affinché si realizzasse la stazione ferroviaria di Pegli proprio in concomitanza dell'accesso al suo possedimento. Fece costruire inoltre, propri di fronte alla stazione e all'accesso alla villa, l'Hotel Michel per ospitare i numerosi visitatori. Grazie all'impulso dato dalla presenza del parco, Pegli si trasformò in pochi anni da cittadina, di pescatori e contadini a ridente località turistica. Molti dei palazzi nobiliari furono trasformati in hotel di lusso destinati ai villeggianti che trovarono a Pegli, oltre al favoloso parco, anche il comfort di un clima particolarmente mite e la delizia del mare. |
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