Foto 19-28/40  << Pag. precedente   ^ Indice ^   Pag. successiva >>   (foto singola)

Ossola d'estate

Mozzio.  Gli ultimi istanti del tramonto, sulla chiesa di Mozzio, fotografata dalla finestra del nostro b&b.
Ossola d'estate - Mozzio.

 

Crego.  L'Oratorio dell'Immacolata, circondato da un caratteristico portico si trova all'ingresso di Crego, piccola frazione di Premia.
Ossola d'estate - Crego.

 

Santuario di Re.  La visita nella vicina Val Vigezzo arriva fino al celebre santuario della Madonna del Sangue, a Re, ultimo centro di rilievo prima del confine svizzero. Il santuario è costituito da un minuscolo oratorio seicentesco, visibile in primo piano (... dietro a un inevitabile camion Conad!), intorno al quale, con singolare idea, è stato costruito un ben più vasto e articolato complesso, iniziato nel 1922 e completato nel 1958, in uno stile definito neobizantino.
Ossola d'estate - Santuario di Re.

 

Santuario di Re.  Nonostante l'apparente contraddizione, i due volti del santuario sono amalgamati in sorprendente dualismo: la grande e luminosa struttura novecentesca si apre sul fianco destro dell'oratorio originale, quasi a costituirne la prosecuzione del transetto, accanto all'altare barocco e separato da un'alta vetrata. Nell'immagine di destra si vede la navata moderna, ortogonale a quella antica.
Ossola d'estate - Santuario di Re.

 

Crevoladossola.  Anche la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, come S.Gaudenzio a Baceno, è costruita al vertice di una rupe, nella solitaria zona antica di Crevoladossola (che oggi si sviluppa in maggioranza in piano, in continuità con Domodossola).
Ossola d'estate - Crevoladossola.

 

Villaggio SISMA.  Sulla strada del ritorno, non posso fare a meno di fermarmi a dare un'occhiata al villaggio operaio legato alla SISMA, che già avevo notato molti anni fa, percorrendo in treno la linea per Novara. La SISMA (Società Industrie Siderurgiche Meccaniche e Affini) era stata fondata a Villadossola nel 1892, assumendo negli anni '20 un ruolo di spicco a livello nazionale.
Ossola d'estate - Villaggio SISMA.

 

Villadossola.  L'ultima tappa è per la chiesa romanica di San Bartolomeo, di cui mi attira il classico campanile, per cui è possibile un'insolita inquadratura in filigrana tra gli abeti.
Ossola d'estate - Villadossola.

 

Le centrali idroelettriche

Centrale di Valdo.  Un capitolo specifico della vacanza è rappresentato dalle centrali idroelettriche della valle, realizzate negli anni '10-20 con cura architettonica e unità stilistica, grazie al talento del celebre architetto milanese Piero Portaluppi (1888-1967), qui alle sue prime esperienze. La centrale di Valdo (1922), nell'omonima frazione del Comune di Formazza, anche se inattiva da tempo, si è perfettamente conservata fino a oggi.
Le centrali idroelettriche - Centrale di Valdo.

 

Centrali idroelettriche.  Un pannello esplicativo a Valdo.
Le centrali idroelettriche - Centrali idroelettriche.

 

Cascate del Toce.  Le cascate sono il più celebre spettacolo naturale della valle e si possono ammirare a varie distanze, grazie a un comodo sentiero. Qui scelgo la vista più da lontano, con il Toce in primo piano e l'albergo delle cascate visibile in cima, con la sua caratteristica tinta gialla. In realtà la larga parte della portata idraulica viene di norma sfruttata da tutta la catena di centrali idroelettriche della valle, che intercettano il flusso sin dalla diga di Morasco: salvo che negli specifici orari di apertura, le cascate si riducono a una caduta d'acqua ben più modesta e... silenziosa (il fragore è infatti un elemento distintivo della cascata a portata piena!).
Le centrali idroelettriche - Cascate del Toce.

 

Foto 19-28/40  << Pag. precedente   ^ Indice ^   Pag. successiva >>

[Indice della sezione / This Section]

[Home page]