Riale. La val Formazza, oltre gli abitati del Comune omonimo, termina presso il minuscolo borgo di Riale, di cui qui si vede la chiesa di Sant'Anna. Una lapide ricorda che la chiesa è stata eretta nel 1950 a ricordo di quella che è finita sommersa a seguito della costruzione del lago artificiale di Morasco. |
Lago Morasco. Il lago, a quota 1800, è legato allo sfruttamento idroelettrico, ma un sentiero escursionistico permette di coprirne l'intero perimetro (noi ci siamo limitati alla parte di nord-est perché poi il mutare del meteo ha consigliato di tornare rapidamente alla base). |
Mozzio. Gli ultimi istanti del tramonto, sulla chiesa di Mozzio, fotografata dalla finestra del nostro b&b. |
Crego. L'Oratorio dell'Immacolata, circondato da un caratteristico portico si trova all'ingresso di Crego, piccola frazione di Premia. |
Santuario di Re. La visita nella vicina Val Vigezzo arriva fino al celebre santuario della Madonna del Sangue, a Re, ultimo centro di rilievo prima del confine svizzero. Il santuario è costituito da un minuscolo oratorio seicentesco, visibile in primo piano (... dietro a un inevitabile camion Conad!), intorno al quale, con singolare idea, è stato costruito un ben più vasto e articolato complesso, iniziato nel 1922 e completato nel 1958, in uno stile definito neobizantino. |
Santuario di Re. Nonostante l'apparente contraddizione, i due volti del santuario sono amalgamati in sorprendente dualismo: la grande e luminosa struttura novecentesca si apre sul fianco destro dell'oratorio originale, quasi a costituirne la prosecuzione del transetto, accanto all'altare barocco e separato da un'alta vetrata. Nell'immagine di destra si vede la navata moderna, ortogonale a quella antica. |
Crevoladossola. Anche la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, come S.Gaudenzio a Baceno, è costruita al vertice di una rupe, nella solitaria zona antica di Crevoladossola (che oggi si sviluppa in maggioranza in piano, in continuità con Domodossola). |
Villaggio SISMA. Sulla strada del ritorno, non posso fare a meno di fermarmi a dare un'occhiata al villaggio operaio legato alla SISMA, che già avevo notato molti anni fa, percorrendo in treno la linea per Novara. La SISMA (Società Industrie Siderurgiche Meccaniche e Affini) era stata fondata a Villadossola nel 1892, assumendo negli anni '20 un ruolo di spicco a livello nazionale. |
Villadossola. L'ultima tappa è per la chiesa romanica di San Bartolomeo, di cui mi attira il classico campanile, per cui è possibile un'insolita inquadratura in filigrana tra gli abeti. |
Centrale di Valdo. Un capitolo specifico della vacanza è rappresentato dalle centrali idroelettriche della valle, realizzate negli anni '10-20 con cura architettonica e unità stilistica, grazie al talento del celebre architetto milanese Piero Portaluppi (1888-1967), qui alle sue prime esperienze. La centrale di Valdo (1922), nell'omonima frazione del Comune di Formazza, anche se inattiva da tempo, si è perfettamente conservata fino a oggi. |
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