Alpe Devero. Ormai nel pomeriggio, di ritorno da Crampiolo, la luce è girata intorno al bar-pensione. |
Mozzio. Scende la sera sul campanile della chiesa parrocchiale di San Giacomo, guardando verso la conca di Domodossola. |
Baceno. La chiesa di San Gaudenzio è considerata il monumento più importante della valle. Le cinque navate, illuminate dalla luce del mattino, richiedono un panoramix di due scatti per essere apprezzate appieno. |
Baceno. |
Baceno. San Gaudenzio si trova quasi completamente isolata sulla sommità di un masso. La valle sullo sfondo è quella che conduce a Croveo e all'Alpe Devero, mentre la val Formazza prosegue a destra dell'immagine. |
Orridi di Uriezzo. Si tratta di profonde incisioni nella roccia, formate dall'azione erosiva delle acque che scorrevano dal ghiacciaio del Toce durante l'ultima era glaciale (terminata circa 12.000 anni fa), quando il ghiaccio ricopriva la valle Antigorio. Con il cambiamento di percorso del fiume, che oggi scorre un po' più a levante, gli orridi sono percorribili a piedi, attraverso un bel percorso attrezzato. |
Orridi di Uriezzo. |
Riale. La val Formazza, oltre gli abitati del Comune omonimo, termina presso il minuscolo borgo di Riale, di cui qui si vede la chiesa di Sant'Anna. Una lapide ricorda che la chiesa è stata eretta nel 1950 a ricordo di quella che è finita sommersa a seguito della costruzione del lago artificiale di Morasco. |
Lago Morasco. Il lago, a quota 1800, è legato allo sfruttamento idroelettrico, ma un sentiero escursionistico permette di coprirne l'intero perimetro (noi ci siamo limitati alla parte di nord-est perché poi il mutare del meteo ha consigliato di tornare rapidamente alla base). |
Mozzio. Gli ultimi istanti del tramonto, sulla chiesa di Mozzio, fotografata dalla finestra del nostro b&b. |
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