Le linee costiere della Sicilia Le automotrici ALn 990 di costruzione Fiat (serie 1000) erano tipiche delle linee non elettrificate della Sicilia. Il 22 luglio 1985, la ALn 990.1008 viaggia da Trapani a Palermo, come Locale 6774, presso Balestrate (foto D. Rossi). |
Cefalù, importante città d'arte sulla costa tirrenica della Sicilia, disegna il profilo della sua cattedrale normanna ai piedi della celebre rupe. Nel settembre 1990, la E.656.097 lascia la città con un treno per Palermo. Anche sulla linea Messina - Palermo il raddoppio del binario sta procedendo, sia pure lentamente. Mentre nel primo tratto, tra Pace del Mela e Terme Vigliatore, la linea originale è stata soppressa, nel successivo tratto fino a Patti, attivato a febbraio 2006, per ora la ferrovia litoranea è stata mantenuta in esercizio, decisamente in controtendenza rispetto a tutti i casi analoghi nel resto d'Italia (foto C. Pusch). |
Due automotrici ALn 668.1000 effettuano un treno Palermo - Caltanissetta Xirbi, fra Bagheria e Termini Imerese, nel tratto iniziale a doppio binario che la linea costiera Palermo - Messina condivide con la trasversale interna Palermo - Catania, il 18 settembre 1990 (foto C. Pusch). |
La E.636.265 è in testa a un treno merci Messina - Palermo, composto da carri di vecchio tipo, fra Tusa e Pollina, il 20 settembre 1990 (foto C. Pusch). |
Fino alla fine della loro carriera (2006), le locomotive E.636 sono state utilizzate in Sicilia anche in testa ai treni più importanti. La E.636.010 (Breda, 1940) con un espresso Palermo - Messina è fotografata fra Gioiosa Marea e Oliveri-Tindari, il 14 settembre 1990 (foto C. Pusch). |
Una moderna locomotiva E.464 per servizi regionali spinge il treno diretto 3853 Messina - Palermo, tra Pollina e Castelbuono, il 22 maggio 2006. In questo tratto la S.S. 113 Settentrionale Sicula interseca la linea ferroviaria con quattro passaggi a livello: una situazione un tempo assai comune per le strade litoranee, ma oggi diventata rara. |
La costa tra Cefalù e Santo Stefano di Camastra si presenta aperta e deserta per ampi tratti, popolata solo dalle piccole frazioni balneari di nuclei urbani dell'interno. Il 22 maggio 2006, in un ampio golfo poco oltre Tusa, transita la E.645.306 in testa a un treno di carri tramoggia diretto a Sant'Agata di Militello. |
La baia di Taormina è un classico paesaggio della costa siciliana, dietro al quale l'Etna si nasconde tra le nuvole. Il merci per Messina, trainato dalla E.656.298 con una E.636 di rimando, ha da poco lasciato la stazione di Taormina-Giardini, il 22 aprile 2005 (foto G. Demuru). |
Nonostante la sua condizione di isola, la Sardegna dal punto di vista ferroviario è assai più un paesaggio di terra che non di mare. Una delle poche tratte costiere è la breve linea che da Olbia conduce a Golfo Aranci, approdo delle navi traghetto FS da Civitavecchia. Il 15 giugno 1981, nel golfo di Marinella è in transito un'automotrice ALn 772, per molti anni una presenza tipica sulle linee sarde (foto F. Dell'Amico). |
Capitolo 2 |
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