Da qualche anno, nella tratta abruzzese della ferrovia adriatica, un buon numero di servizi locali è svolto con automotrici. Due ALn 668 del tipo più recente (1980-83) effettuano il Regionale 21563 Pescara - Termoli, in corsa lungo la spiaggia di Rocca San Giovanni, tra San Vito e Fossacesia, il giorno 11 novembre 2005. |
Le coste calabre La ferrovia ionica a nord di Sibari è stata elettrificata nel 1991 per creare un itinerario a trazione elettrica tra Taranto e Reggio di Calabria, sfruttando la nuova linea Paola - Cosenza; tuttavia continuano a farvi servizio locomotive diesel, come questa D.445.1030 (Fiat Savigliano, 1975) in testa a un espresso notturno Milano - Crotone, fotografata il 28 agosto 2004 mentre transita alle spalle del celebre castello di Roseto Capo Spulico (foto G. Demuru). |
La linea ionica comprende ben 320 km di binario semplice non elettrificato, tra Sibari e Melito Porto Salvo. Il tracciato, in genere leggermente discosto dal mare dove la costa è bassa e piatta, vi si avvicina in corrispondenza dei vari promontori. Uno di questi è il capo Bruzzano, l'antico Zephyrium Promontorium, tra Ferruzzano e Africo Nuovo: il 24 maggio 2006, l'automotrice ALn 668.1048 (Omeca, 1977) vi transita come Regionale 12726 Melito - Roccella Jonica. |
Le locomotive diesel D.445 di prima serie (1974-76) hanno sempre svolto un ruolo importante sulle linee pugliesi e lungo la costa ionica. Il 28 agosto 2004, la D.445.1028 è in testa alla Freccia del Levante Milano - Crotone, tra Monte Giordano e Roseto-Capo Spulico (foto G. Demuru). |
Ampie spiagge e tratti scoscesi si alternano nell'estrema punta meridionale della costa ionica. Un'automotrice ALn 668 isolata arriva a Bova Marina, effettuando il treno regionale 12727 Roccella - Melito, il 23 maggio 2006. |
L'isola di Dino, con la sua caratteristica cima piatta, costituisce un elemento tipico del paesaggio calabro, in fronte all'ampia spiaggia di Praia a Mare. Il 12 agosto 1989, una E.656 traina un lungo treno espresso proveniente dal Nord (foto D. Rossi). |
Fin dagli anni Sessanta, con il celebre Rapido Peloritano Roma - Palermo/Siracusa, le elettromotrici ALe 601 hanno sempre svolto i servizi più prestigiosi lungo la tirrenica meridionale. Da ultimo, erano impiegate con l'Intercity 562 Sila Cosenza - Roma, qui ripreso in transito da San Nicola Arcella, il 7 agosto 1989. Il raddoppio dell'intera linea Battipaglia - Villa S. Giovanni, portato avanti già dagli anni Cinquanta e completato nel 1971 con la variante Eccellente - Rosarno, ha rappresentato uno degli interventi più impegnativi attuati dalle FS nel dopoguerra (foto D. Rossi). |
Sempre di fronte alla lunga spiaggia di Praia a Mare, sulla tirrenica meridionale, due E.645 di prima serie effettuano un treno merci in direzione nord, il 15 agosto 1989 (foto D. Rossi). |
Le linee costiere della Sicilia Le automotrici ALn 990 di costruzione Fiat (serie 1000) erano tipiche delle linee non elettrificate della Sicilia. Il 22 luglio 1985, la ALn 990.1008 viaggia da Trapani a Palermo, come Locale 6774, presso Balestrate (foto D. Rossi). |
Cefalù, importante città d'arte sulla costa tirrenica della Sicilia, disegna il profilo della sua cattedrale normanna ai piedi della celebre rupe. Nel settembre 1990, la E.656.097 lascia la città con un treno per Palermo. Anche sulla linea Messina - Palermo il raddoppio del binario sta procedendo, sia pure lentamente. Mentre nel primo tratto, tra Pace del Mela e Terme Vigliatore, la linea originale è stata soppressa, nel successivo tratto fino a Patti, attivato a febbraio 2006, per ora la ferrovia litoranea è stata mantenuta in esercizio, decisamente in controtendenza rispetto a tutti i casi analoghi nel resto d'Italia (foto C. Pusch). |
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