Tra Pescara e San Vito, i treni della Ferrovia Adriatico Sangritana diretti a Lanciano contribuiscono a vivacizzare il panorama con i loro allegri colori. Sul tratto costiero che verrà abbandonato due settimane più tardi, la ALn 776.051, costruita in origine per la Ferrovia Centrale Umbra, effettua il regionale 6992 Lanciano - Pescara, tra San Vito e Ortona, sullo sfondo della punta dell'Acquabella, nel primo mattino del 12 novembre 2005. |
Tra il 1955 e il 1960 entrarono in servizio sulla Sangritana undici elettromotrici di costruzione Stanga/TIBB, appartenenti a un modello unificato, dai caratteristici frontali tondeggianti, tipici dell'epoca, pensato appositamente per le ferrovie in concessione. Le unità per la Sangritana, che viaggiavano anche sui binari FS fino a Pescara, si distinguevano per la lunghezza ridotta, necessaria per affrontare le strette curve della loro rete, costruita in origine a scartamento ridotto. Sulla ferrovia adriatica, tra San Vito e Ortona, il treno regionale 109 da Lanciano, con in coda la ALe 09, sta per imboccare la galleria di Monte Moro, il 6 maggio 1998. |
Negli ultimi tempi, le elettromotrici Stanga della Ferrovia Sangritana effettuavano quasi esclusivamente i servizi tra San Vito Marina e Lanciano. A San Vito Marina si attestavano sul tronchino esterno, a fianco dei binari di corsa della ferrovia adriatica. Il piccolo fabbricato intonacato di giallo davanti alla stazione FS era appunto quello della Sangritana. A metà mattina del 12 novembre 2005 la ALe 07 è pronta per partire come treno regionale 110 per Lanciano. Il pantografo dal lato del bagagliaio monta lo strisciante largo, adatto alla linea aerea della Sangritana, mentre l'altro utilizza uno strisciante normale, compatibile con la linea aerea FS. |
Nel 1988 erano regolarmente utilizzati come titoli di viaggio sulla Sangritana alcuni tagliandi d'anteguerra, riportanti la vecchia ragione sociale Ferrovie Adriatico-Appennino (FAA) e il cui improbabile prezzo di 0,75 Lire veniva corretto a mano in 1200 (biglietto emesso il 15 settembre 1988). |
Sul rettifilo in riva al mare tra Casalbordino e Torino di Sangro-Paglieta, la E.646.126 (OM-Marelli, 1964) effettua il treno diretto 3168 Termoli - Ancona, il 6 maggio 1998. |
Nel 1996, quattro elettromotrici Stanga della Sangritana e le corrispondenti rimorchiate sono state ricostruite da Fervet per formare nuove composizioni a due o tre pezzi. Inizialmente verniciate in rosso e grigio, hanno poi ricevuto l'allegra livrea gialla e arancio del servizio turistico Treno della Valle e in tale forma viaggiano anche sulla rete FS. La mattina del 16 ottobre 2005, il Regionale 6991 da S. Benedetto del Tronto per Lanciano, con in testa la ALe 08, corre poco oltre Ortona, di cui si vede sullo sfondo la città alta e il porto. In questa tratta, le gallerie erano già state predisposte per il doppio binario durante la ricostruzione del dopoguerra, ma sono state sempre utilizzate a binario semplice e definitivamente abbandonate con l'apertura della nuova linea. |
Il 15 settembre 1988, sotto un cielo cupo di pioggia, le ALe 880.072 e 082, elettromotrici tipiche degli anni Trenta, effettuano il locale 8250 Foggia - Pescara, tra Fossacesia e San Vito-Lanciano. |
Un treno merci al traino di una E.636 in direzione Foggia percorre il breve rettifilo tra due gallerie, poco oltre la stazione di San Vito, il 6 maggio 1998. |
Sullo sfondo di un trabocco, l'attrezzatura per la pesca tipica di questa costa, l'automotrice di mezzogiorno da Pescara è in arrivo a San Vito Marina, dove lascerà i binari FS per risalire a Lanciano sulla rete della Ferrovia Sangritana (Regionale 7005, 11 novembre 2005). |
Le celebri e imponenti locomotive E.428 degli anni Trenta hanno concluso la loro carriera presso il deposito di Foggia, svolgendo gli ultimi servizi sulla ferrovia adriatica. La E.428.191 (Ansaldo, 1939) effettua il locale 8433 Ancona - Foggia, in arrivo a Vasto, il 17 maggio 1987; questo tratto di ferrovia litoranea è stato soppresso nel luglio 2005, sostituito dalla nuova galleria di Vasto (foto F. Dell'Amico). |
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