La nuova stazione di Corniglia, realizzata con il raddoppio del 1962 a quota lievemente superiore rispetto alla precedente, si presenta con un piazzale ampio, sfruttato di frequente per effettuare precedenze. Il 20 agosto 1990, il treno locale 11258 La Spezia - Sestri Levante sosta in stazione, mentre a meno di due kilometri di distanza si staglia Manarola sul suo promontorio. |
Le Cinque Terre sono uno dei rari casi italiani in cui la ferrovia dà ancora oggi un contributo di primissimo piano alla mobilità turistica, grazie a una presenza capillare, ereditata dal tracciato ottocentesco. Il 23 marzo 1989, la E.656 in testa all'espresso 804 Roma - Ventimiglia è appena uscita dalla breve galleria di Vernazza, proprio a fianco della parrocchiale di Santa Margherita d'Antiochia, che già sta per infilarsi nella ben più lunga galleria Monterosso-Ruvano. |
Il 15 aprile 1987, il treno locale 11175 da Sestri Levante per La Spezia è trainato dalla E.636.360, che non è attrezzata per il telecomando dalla carrozza semipilota e deve essere quindi agganciata davanti a questa. Sulla stretta curva di Manarola, il personale di scorta al treno controlla che tutti i viaggiatori siano saliti, prima di ordinare la partenza. |
Il mare di Ancona Il servizio rapido tra Ancona e Roma è svolto con gli elettrotreni ETR.450, il primo gruppo di «Pendolini» costruiti in serie nel 1987-93, dopo il prototipo ETR.401 del 1976. Il 10 giugno 2005, l'Eurostar 9326 da Roma Termini, in corsa tra Palombina e Ancona Torrette, è ormai in vista del capoluogo di destinazione. |
Il breve tratto di collegamento tra Ancona Marittima e Ancona si snoda dentro il porto, su un tracciato tortuoso percorso a passo d'uomo, affiancato da un lato alla settecentesca Porta Pia, dall'altro alla Mole Vanvitelliana. Il 14 settembre 1988 la E.646.010 è in testa al locale 12077 per Foligno, composto da carrozze a piano ribassato. |
In uscita dalla stazione di Ancona, verso Falconara, il tracciato costiero della ferrovia compie una stretta controcurva, in conseguenza di un grosso movimento franoso che aveva interessato il versante negli anni Ottanta. La E.626.033 (OM-CGE, 1932) traina un'elettromotrice in trasferimento, il 4 agosto 1994 (foto G. Demuru). |
La costa adriatica è rettilinea e pianeggiante per ampi tratti, di modo che la ferrovia spesso si trova a qualche distanza dal mare, mentre gli si avvicina quando il versante dell'Appennino si fa più a ridosso della spiaggia. E' appunto questo il caso di Pedaso, tra Ancona e Pescara, dove è fotografata la E.636.198 con un treno merci diretto a sud, il primo agosto 2002 (foto M. Cerizza). |
Il servizio Eurostar da Milano e Torino per Lecce, svolto con ETR.500, percorre tutta la linea adriatica alla significativa velocità media di 100 km/h. Il 10 giugno 2005, l'Eurostar 9413 da Torino arriva ad Ancona trainato da una E.404 di prima serie. Dal 2006 queste 60 locomotive, costruite nel 1995-98, sono state sostituite con le unità di seconda serie, adatte a circolare anche sulla rete ad alta velocità, alimentata in corrente alternata. |
La ferrovia Ortona - Casalbordino L'elettromotrice ALe 840.040 effettua il locale 5569 Pescara - Foggia, in transito sul ponte alla foce del fiume Sangro, tra Fossacesia e Torino di Sangro, il 17 maggio 1987 (Foto F. Dell'Amico). |
Tra Pescara e San Vito, i treni della Ferrovia Adriatico Sangritana diretti a Lanciano contribuiscono a vivacizzare il panorama con i loro allegri colori. Sul tratto costiero che verrà abbandonato due settimane più tardi, la ALn 776.051, costruita in origine per la Ferrovia Centrale Umbra, effettua il regionale 6992 Lanciano - Pescara, tra San Vito e Ortona, sullo sfondo della punta dell'Acquabella, nel primo mattino del 12 novembre 2005. |
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