Il 30 agosto 1992, in una affascinante giornata di fine estate, tersa e ventosa, il Diretto 2156 Milano - Ventimiglia, invece della consueta E.656, ha in testa la E.645.033 (TIBB, 1963), fotografata in corsa lungo il mare, in una delle inquadrature più classiche della tratta litoranea tra San Lorenzo-Cipressa e Santo Stefano-Riva Ligure. |
Il Levante e le Cinque Terre Nel primo tratto della Riviera di Levante, da Genova a Chiavari, la costa è alta e movimentata: per la ferrovia è tutto un susseguirsi di brevi tratti panoramici tra una galleria e l'altra. Il binario lato mare utilizza ancora il tracciato originale del 1868, dal momento che qui i lavori di raddoppio del 1913-22 non hanno abbandonato né linea né stazioni. La E.646.086 del treno regionale 11266 Sestri Levante - Genova Principe entra in stazione di Sori, l'8 agosto 1989. |
La nuova stazione di Corniglia, realizzata con il raddoppio del 1962 a quota lievemente superiore rispetto alla precedente, si presenta con un piazzale ampio, sfruttato di frequente per effettuare precedenze. Il 20 agosto 1990, il treno locale 11258 La Spezia - Sestri Levante sosta in stazione, mentre a meno di due kilometri di distanza si staglia Manarola sul suo promontorio. |
Le Cinque Terre sono uno dei rari casi italiani in cui la ferrovia dà ancora oggi un contributo di primissimo piano alla mobilità turistica, grazie a una presenza capillare, ereditata dal tracciato ottocentesco. Il 23 marzo 1989, la E.656 in testa all'espresso 804 Roma - Ventimiglia è appena uscita dalla breve galleria di Vernazza, proprio a fianco della parrocchiale di Santa Margherita d'Antiochia, che già sta per infilarsi nella ben più lunga galleria Monterosso-Ruvano. |
Il 15 aprile 1987, il treno locale 11175 da Sestri Levante per La Spezia è trainato dalla E.636.360, che non è attrezzata per il telecomando dalla carrozza semipilota e deve essere quindi agganciata davanti a questa. Sulla stretta curva di Manarola, il personale di scorta al treno controlla che tutti i viaggiatori siano saliti, prima di ordinare la partenza. |
Il mare di Ancona Il servizio rapido tra Ancona e Roma è svolto con gli elettrotreni ETR.450, il primo gruppo di «Pendolini» costruiti in serie nel 1987-93, dopo il prototipo ETR.401 del 1976. Il 10 giugno 2005, l'Eurostar 9326 da Roma Termini, in corsa tra Palombina e Ancona Torrette, è ormai in vista del capoluogo di destinazione. |
Il breve tratto di collegamento tra Ancona Marittima e Ancona si snoda dentro il porto, su un tracciato tortuoso percorso a passo d'uomo, affiancato da un lato alla settecentesca Porta Pia, dall'altro alla Mole Vanvitelliana. Il 14 settembre 1988 la E.646.010 è in testa al locale 12077 per Foligno, composto da carrozze a piano ribassato. |
In uscita dalla stazione di Ancona, verso Falconara, il tracciato costiero della ferrovia compie una stretta controcurva, in conseguenza di un grosso movimento franoso che aveva interessato il versante negli anni Ottanta. La E.626.033 (OM-CGE, 1932) traina un'elettromotrice in trasferimento, il 4 agosto 1994 (foto G. Demuru). |
La costa adriatica è rettilinea e pianeggiante per ampi tratti, di modo che la ferrovia spesso si trova a qualche distanza dal mare, mentre gli si avvicina quando il versante dell'Appennino si fa più a ridosso della spiaggia. E' appunto questo il caso di Pedaso, tra Ancona e Pescara, dove è fotografata la E.636.198 con un treno merci diretto a sud, il primo agosto 2002 (foto M. Cerizza). |
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