Arrampicarsi su una roccia poco oltre l'uscita dalla galleria di San Lorenzo diventava di anno in anno più arduo, man mano che la vegetazione cresceva e il terreno si sgretolava. Una volta raggiunta la cima, tuttavia, il passaggio dei treni per Ventimiglia godeva di una prospettiva quasi aerea. Il 24 luglio 1993, i colori della E.646.065 vivacizzano il Diretto 2882 da Genova. |
In uscita da Arma di Taggia, le tre automotrici ALn 663 del Regionale 4406 Oneglia - Cuneo percorrono un'ampia curva, in località Bussana, nel pomeriggio del 26 luglio 1991. Dall'estate 2003, dopo la scomparsa della ferrovia, anche gli orti tra questa e il mare sono stati asfaltati e trasformati in un parcheggio di oltre 200 posti auto. |
Il 30 agosto 1992, in una affascinante giornata di fine estate, tersa e ventosa, il Diretto 2156 Milano - Ventimiglia, invece della consueta E.656, ha in testa la E.645.033 (TIBB, 1963), fotografata in corsa lungo il mare, in una delle inquadrature più classiche della tratta litoranea tra San Lorenzo-Cipressa e Santo Stefano-Riva Ligure. |
Il Levante e le Cinque Terre Nel primo tratto della Riviera di Levante, da Genova a Chiavari, la costa è alta e movimentata: per la ferrovia è tutto un susseguirsi di brevi tratti panoramici tra una galleria e l'altra. Il binario lato mare utilizza ancora il tracciato originale del 1868, dal momento che qui i lavori di raddoppio del 1913-22 non hanno abbandonato né linea né stazioni. La E.646.086 del treno regionale 11266 Sestri Levante - Genova Principe entra in stazione di Sori, l'8 agosto 1989. |
La nuova stazione di Corniglia, realizzata con il raddoppio del 1962 a quota lievemente superiore rispetto alla precedente, si presenta con un piazzale ampio, sfruttato di frequente per effettuare precedenze. Il 20 agosto 1990, il treno locale 11258 La Spezia - Sestri Levante sosta in stazione, mentre a meno di due kilometri di distanza si staglia Manarola sul suo promontorio. |
Le Cinque Terre sono uno dei rari casi italiani in cui la ferrovia dà ancora oggi un contributo di primissimo piano alla mobilità turistica, grazie a una presenza capillare, ereditata dal tracciato ottocentesco. Il 23 marzo 1989, la E.656 in testa all'espresso 804 Roma - Ventimiglia è appena uscita dalla breve galleria di Vernazza, proprio a fianco della parrocchiale di Santa Margherita d'Antiochia, che già sta per infilarsi nella ben più lunga galleria Monterosso-Ruvano. |
Il 15 aprile 1987, il treno locale 11175 da Sestri Levante per La Spezia è trainato dalla E.636.360, che non è attrezzata per il telecomando dalla carrozza semipilota e deve essere quindi agganciata davanti a questa. Sulla stretta curva di Manarola, il personale di scorta al treno controlla che tutti i viaggiatori siano saliti, prima di ordinare la partenza. |
Il mare di Ancona Il servizio rapido tra Ancona e Roma è svolto con gli elettrotreni ETR.450, il primo gruppo di «Pendolini» costruiti in serie nel 1987-93, dopo il prototipo ETR.401 del 1976. Il 10 giugno 2005, l'Eurostar 9326 da Roma Termini, in corsa tra Palombina e Ancona Torrette, è ormai in vista del capoluogo di destinazione. |
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