Nell'estate del 1992, il treno regionale del pomeriggio Albenga - Ventimiglia è stato regolarmente effettuato con elettromotrici ALe 540, in sostituzione delle più moderne ALe 801 utilizzate in precedenza: un'occasione da non perdere per provare il fascino di un viaggio "di lusso" sui grandi divani in velluto verde di questi mezzi, nati nel 1957 per svolgere servizi rapidi. La ALe 540.002 parte da San Remo, il 22 agosto 1992. Prima che, negli anni Settanta, venisse realizzato il viale alberato visibile sulla destra, la stazione di San Remo si trovava affacciata direttamente sul mare; oggi, invece, anche l'area della stazione è diventata un grande parcheggio. |
Salendo sopra il Poggio di Laigueglia, si legge l'andamento vivace e multiforme del nucleo urbano, dominato dalle ampie superfici dei tetti di San Matteo. Tra le case e la chiesa corre il treno interregionale 2078 Torino - Ventimiglia, trainato da una E.656, il 30 agosto 1997. |
La ferrovia San Lorenzo - Ospedaletti Il treno interregionale 2074 Imperia Oneglia - Torino è trainato da una locomotiva diesel D.445, dato che dovrà percorrere la linea del Tenda, non elettrificata. Il 28 agosto 1999, entra nel golfo di San Remo sbucando dal portale in arenaria della galleria Damò, lunga 182 metri. Oggi la nuova linea percorre questo tratto con un'unica galleria lunga più di 12 km. |
All'interno della struttura cadenzata del servizio, due corse aggiuntive nell'ora del mezzogiorno – i treni 11350 e 11352 – vivacizzavano la circolazione ed erano un piacevole soggetto fotografico. Il 24 ottobre 1991, il primo di questi treni mostra una composizione quanto mai curiosa, dietro alla E.645.079: le carrozze degli anni Cinquanta si susseguono infatti in perfetta alternanza tra la colorazione tradizionale in grigio ardesia e la più recente in rosso fegato e grigio beige (Regionale 11350 Oneglia - Ventimiglia, ad Aregai di Cipressa). |
Nell'estate 1994, le FS hanno istituito un servizio rapido sperimentale tra Milano e San Remo, effettuato con gli Elettrotreni ETR.450 «Pendolino», il cui assetto variabile, oggi disattivato, era ancora efficiente. Tuttavia la frequentazione è sempre stata molto bassa, anche a causa dell'obbligo di prenotazione del posto, che non si conciliava con la scarsa pubblicità fatta al nuovo servizio. La mattina del 15 agosto, l'Intercity da Milano Porta Garibaldi, fotografato tra San Lorenzo e Santo Stefano, è ormai a pochi kilometri dalla sua destinazione. |
Il mare d'inverno è come un mondo a parte, dove la ferrovia è da cogliere nella brevità preziosa delle giornate, e il colore avvolgente del tramonto arriva già prima delle quattro del pomeriggio. E' a quell'ora che la E.656.195 in testa al treno espresso 352 si fa strada in mezzo alle canne secche, agli Aregai di Cipressa, poco oltre San Lorenzo al Mare, il 9 dicembre 1988. |
In primavera la punta di Aregai si riempie di fiori, mentre il Diretto di mezzogiorno per Genova si incammina lungo le controcurve del tracciato costiero, verso la Torre dei Marmi, il 21 aprile 1995. Di tutta la tratta tra San Lorenzo e Ospedaletti – e probabilmente anche dell'intera linea da Finale a Ventimiglia – i 6 km da San Lorenzo a Santo Stefano erano senz'altro la parte più speciale, capace di fornire una ricchezza e una varietà di inquadrature davvero affascinante. |
Sulla curva di uscita da Ospedaletti, la E.636.445 traina il treno locale 11352 Albenga - Ventimiglia, il 5 ottobre 1990. Anche questo tratto, già a doppio binario, è stato abbandonato nel 2001, con la soppressione della stazione di Ospedaletti: evidentemente questo comune ha preferito "liberare" dalla ferrovia il proprio lungomare, piuttosto che mantenere il servizio ferroviario. |
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