Nibbia. La nuova tecnica di crescita del riso su terreno umido anziché allagato, diffusa nell'ultimo decennio, ha reso sempre più rara la possibilità di incontrare il classico paesaggio a specchio "a perdita d'occhio". Una buona approssimazione di quello che era la tradizionale pianura piemontese e lomellina la offre questa vista della tratta iniziale della Novara-Biella. |
Casalgiate (E.414). Un'altra Frecciabianca transita nel pomeriggio sullo sfondo della cupola di San Gaudenzio, simbolo di Novara. |
Casalgiate (E.414). Lo stesso treno dal lato opposto, su un campo soltanto umido, segnato dai solchi dei trattori. |
Novara (linea per Alessandria). Al pomeriggio la luce è girata e la centrale elettrica del Canale Quintino Sella si inquadra dall'alto del terrazzo alluvionale, in una giornata eccezionalmente ventosa, mentre transita una Aln 663 in invio da Mortara. |
![]() |
![]() |
![]() |
Novara (San Gaudenzio). Nelle giornate più lunghe, il sole arriva a illuminare la linea di Biella anche dal lato nord, permettendo una celebre inquadratura con la cupola della chiesa di San Gaudenzio, significativa opera di Antonelli. |
![]() |
Nibbia. Qualche mese più tardi, all'inizio di settembre, il riso ormai cresciuto sta passando dal verde al giallo. Allo stesso punto di Nibbia già visto a maggio, transita il consueto Minuetto per Biella. |
Foto 12-21/38 << Pag. precedente ^ Indice ^ Pag. successiva >>