Ventimiglia. La città alta, vista da ponente, mostra il nucleo antico, mentre i terrazzamenti coltivati scendono fino al mare. Il muro che li separa dalla spiaggia era tipico di molti tratti di costa. Oggi sopravvive poco più a ovest come recinzione a mare di Villa Hanbury. |
Ventimiglia. Dal lato di levante, in sponda sinistra del Roya, sta crescendo la città nuova, intorno ai grandi impianti ferroviari, legati alla stazione internazionale di confine. La bella tettoia metallica che copre quattro binari era un elemento caratteristico, di cui nessun esemplare è sopravvissuto in Italia. |
Sanremo. La vista verso ponente mostra già gli elementi distintivi della fortuna turistica della città, con la passeggiata Imperatrice accanto alla ferrovia, e ville e parchi appena a monte dell'Aurelia. La stazione ha ancora il piccolo fabbricato in legno (non visibile), che lascia libero un ampio spazio sterrato tra i binari e la passeggiata. |
Alassio. La stazione di Alassio, probabilmente fresca di attivazione (1872) mostra i tre binari e soprattutto il piccolo fabbricato viaggiatori originale in legno, comune a molte stazioni della Riviera di Ponente. Il magazzino merci è invece già in muratura ed esiste ancora oggi. |
Albenga. Le torri storiche che svettano tra le case sono un elemento leggibile ancora oggi, anche se i campi in primo piano sono stati ovviamente tutti edificati. |
Arenzano. La vista del golfo da levante verrà poi ripresa da innumerevoli cartoline. L'antichità della foto di Noack si evidenzia dall'esiguità della spiaggia, anteriore al suo uso balneare, e dall'assenza del Grand Hotel sullo sfondo. Si intuiscono invece più a destra la villa Durazzo Pallavicini e la parrocchiale dei S.S. Nazaro e Celso. La piccola chiesa in primo piano è quella del vecchio cimitero, ora parco pubblico. Il casello presso il passaggio a livello sull'Aurelia esiste ancora oggi. |
Pegli. La vista della celebre villa Durazzo-Pallavicini è al tempo stesso familiare e sorprendente. Familiare perché il complesso si è conservato intatto fino ai giorni nostri, ma sorprendente perché la piana è oggi completamente edificata da grandi volumetrie di condomini. |
Sampierdarena. La Lanterna vista da ponente è un altro classico soggetto totalmente perduto: il colle di San Benigno che arrivava fino al mare, prima degli sbancamenti e dell'apertura della Via di Francia, rappresentava la storica cesura che isolava il centro di Genova arrivando da Sampierdarena. Il mare stesso è anch'esso scomparso, con la costruzione dei bacini portuali di Sampierdarena, tanto che oggi la rupe della Lanterna si erge isolata in una distesa di cemento. |
Genova. Il porto di Genova appare qui nella sua forma più antica, non solo affollato di innumerevoli piccole imbarcazioni, ma con le banchine costituite da un semplice bordo poligonale che delimita aree sterrate. |
Genova. L'edificio della stazione di Piazza Principe è quello che conosciamo ancora oggi, ma alle sue spalle appare la classica tettoia ottocentesca dei binari tronchi della stazione originale: in seguito scomparirà prima le tettoia e poi gli stessi binari, lasciando il posto alla triste distesa asfaltata del XXI secolo. Sullo sfondo, la Lanterna si accompagna al Forte di San Benigno e all'omonimo colle, che pare già in corso di sbancamento (le sue terre verranno utilizzate per realizzare via via i bacini portuali). |
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