Nuovo! Palazzo Reale. Nella luce calda del pomeriggio invernale, il Palazzo Reale mostra la facciata seicentesca, opera di Domenico Fontana. |
Vesuvio. Scendendo al mare dalla piazza del Plebiscito, fino alla via Nazario Sauro, il Vesuvio torna a dominare la scena. Appena a sinistra e destra del lampione, si riconoscono i capannoni di Pietrarsa. |
Via Partenope. Sul lungomare di fronte a Castel dell'Ovo, affollato di turisti nel tiepido pomeriggio domenicale, spicca la robusta struttura della Facoltā di Economia e Commercio dell'Universitā. In realtā tutto il fronte di edifici č moderno, essendo legato all'interramento della costa, che l'ha fatta avanzare di uno o due isolati rispetto alla linea della riviera storica tradizionale (le attuali vie Chiatamone e Santa Lucia). |
Castel dell'Ovo. Il castello di scorcio, accanto ai nobili edifici di via Partenope. |
Castel dell'Ovo. Nel sole avvolgente del pomeriggio invernale, sullo sfondo del Monte Faito. |
Funicolare Centrale. La stazione superiore, in un ambiente pulito e luminoso. |
Funicolare Centrale. Collage di iscrizioni: la targa del costruttore Ceretti & Tanfani, il cartello della stazione intermedia di Corso Vittorio Emanuele e la scritta completa della stazione superiore in P.za Fuga. |
Nuovo! Capri da Certosa S.Martino. La Certosa č l'ultimo appuntamento delle nostre giornate napoletane. Arrivandoci con la Funicolare Centrale, ci troviamo in una specie di mondo a parte, calmo e poco affollato, da cui il centro cittā ai nostri piedi sembra quasi distaccarsi lontano. Anche il meteo č singolare, e il cielo a tratti cupo sovrasta la punta della penisola sorrentina e il profilo di Capri, mentre il viale alberato a destra č quello della Riviera di Chiaia. |
Certosa di San Martino. La Certosa, al margine orientale dell'altopiano del Vomero, č una piacevolissima sorpresa, per il fascino del luogo e degli ambienti, e per essere l'ultimo punto di osservazione del Vesuvio. In una mattina iniziata con le nuvole, il sole ridona colore alla costa. |
Nuovo! Certosa di San Martino. L'interno della chiesa, la cui decorazione č opera di Cosimo Fanzago, realizzata intorno al 1630. |
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