Nuovo! 1886 - Carta delle strade ferrate italiane in esercizio, in costruzione, in progetto ed allo studio, tramways a vapore, scali marittimi e stazioni lacuali Di Enrico Gambillo e Cesare Piattoli. Edizione Thumb (Bologna). Contiene riquadri per:
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Nuovo! 1886 - Carta delle strade ferrate italiane Dettaglio dei "circoli di ispezione governativa" da cui si può avere il colpo d'occhio sull'estensione della rete. Come già osservato nella mappa precedente, la maglia principale presenta ancora significative lacune, tra cui spiccano la Tirrenica meridionale, la Messina-Palermo, la Pontremolese e varie altre trasversali appenniniche. Il confronto con la successiva mappa del 1896 mostra come pressoché tutte queste lacune siano state colmate, portando a identificare il decennio 1886-96 come quello della definitiva "saldatura" della rete italiana. |
Nuovo! 1888 - Carta delle strade ferrate italiane e tramways a vapore 1 settembre 1888 (terza edizione) Compilata da Enrico Gambillo. Edizioni G. Thumb (Bologna) Distingue le linee nelle grandi reti (RM, RA, Sicula e Sarda) oltre a tranvie a vapore e "ferrovie diverse" [le future concesse]
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Nuovo! 1896 - Strade ferrate italiane tramvie a vapore e navigazione marittima e lacuale, colle distanze chilometriche, strade ferrate dell'Europa centrale. Di Enrico Gambillo e Pacifico Ferraguti. Edizioni Sauer & Barigazzi (Bologna) Con indicazione delle distanze parziali e totali, delle reti, del doppio binario
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Nuovo! 1896 - Strade ferrate italiane Dettaglio dei "circoli di ispezione governativa" con indicazione aggiunta delle tratte a doppio binario (presa dalla mappa principale). Quest'ultima è un'informazione non troppo comune sulle mappe del tempo e permette di cogliere l'estrema limitatezza delle linee nate già nell'Ottocento a doppio binario: oltre alla Milano-Monza (prima linea del nord Italia) e alla Torino-Genova (prima linea di significativa rilevanza commerciale), abbiamo soltanto la Torino-Milano-Venezia, la Milano-Genova (con entrambe le linee dei Giovi), la Milano-Bologna e la Piacenza-Alessandria. Poi al centro la Firenze-Pisa-Livorno, la Chiusi-Roma, la Roma-Civitavecchia, la Roma-Napoli (via Cassino) ma solo fino a Cancello e infine la Napoli-Nocera, prolungamento della primitiva Napoli-Portici. Tutto il resto sarà raddoppiato in seguito, fino ai grandi lavori degli anni '60 sulla Tirrenica meridionale e la Riviera Ligure e le opere recenti come la Pontebbana o la Verona-Bologna. |
Foto 2-6/6 ^ Indice ^