Come fotografo in montagna (1941) Apri documento PDF Molti manualetti erano curati direttamente dai produttori di pellicole e fotocamere: migliorare la qualità degli scatti, dando giusta soddisfazione ai fotoamatori, era probabilmente considerata un'ottima mossa commerciale. Unendo alcuni cenni basilari su pellicola, tempi e diaframmi, con consigli pratici su come ottenere fotografie interessanti, la Agfa italiana realizzò questo opuscolo nel 1941, verosimilmente come traduzione di un originale tedesco. Le pubblicità di apparecchi 6x6 a soffietto nelle ultime pagine fanno intuire quali fossero i modelli che più probabilmente i fotoamatori si sarebbero trovati in mano: modelli sicuramente di un certo livello (rispetto ad esempio alle estremamente spartane Kodak Brownie) ma anche assai impegnativi da utilizzare; basta pensare al minuscolo mirino a riflessione, con cui ogni inquadratura aveva ampi margini di incertezza! |